Rassegna storica del Risorgimento
1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno
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1917
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pagina
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44
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u
Giuseppe Solitoci
più rigorose one il signor Conte Governatore crederà, che meno il barone Treccili che conosco di veduta e che passando di Riviera venne per mezz'ora nell'Isola, nessuna delle indicate persone vi fu mai.'
Vigilato assiduamente e spesso vessato dalla polizia, il conte Luigi rimase nella sua isola fino alla morte dell'amica sua Malanotte, occupandosi principalmente di lettere, di antichità e di agraria. L'abbandonò per sempre e non senza rammarico nel 1833 per venderla poi nel 1837 al fratello suo generale Teodoro*
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Ritornato in Brescia, il Lechi dedicò tutto il suo tempo e la sua attività al patrio Ateneo, agli studi, alla raccolta di incunaboli bresciani, di lapidi antiche e di pezzi mineralogici, che in più riprese donò alla Querinicma e all'Ateneo.
Memorabili sono le lotte che egli, nella sua qualità di Presidente dell'Ateneo, sostenne contro l'autorità austriaca, che per vendicarsene, nel 1851, negò di riconoscerlo.9
Scoppiata la rivoluzione del 1848 e costituitosi in Brescia il Governo provvisorio nella notte che corse fra il 22 e il 23 marzo, il Lechi ne fu nominato Presidènte. Dell'opera sua in quel periodo fino al ritorno degli Austriaci (16 agosto 1848), non è mio compito dire in queste pagine.
Sciolto il Governo provvisorio, il Lechi cercò rifugio in Piemonte; ma impeditogli il passo a traverso la Lombardia, dovette giungervi per la via dello Stelvio e la Svizzera. Narrando le peripezie di quel viaggio, ricordava egli stesso ai suoi famigliari, come a stento si salvasse dalle palle austriache nel traversare il lago d'Iseo sopra un battello procuratogli dall'illustre patriota bresciano e compagno suo nella fuga, Gabriele Rosa.8
A Torino rimase II Lechi fino all'amnistia che gli concesse di ritornare a Brescia. E qui la sua vita fino al 1859 fu tutta di aspi-
y Archivio di Stato di Milana,.- Presidenza di Governò, busta H 82.
'* 3?er la sistematica ostilità del governo, l'Ateneo bresciano rimase por parecchi anni senza Presidente o Xu. retto da una Commissione amministrativa provvisoria, liberata Brescia, nella prima seduta del Sodalizio (21 agosto 1859), il Leoni per acclamazione rloconpò il seggio presidenziale. (Ofr. H primo secolo dell'Ateneo di Bresola > 1802-1902, Brescia, Apollonio, 1902).
8 Botiziu favoritami dal eonte dottor (Teodoro Lechi.