Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <61>
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Un volontario garibaldino
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ufficiali, fra' quali, degni di particolare ricordo, un capitano Costa, an­tico soldato di Spagna, un Sinioni di Medicina * e il forlivese Felice Orsini, riceveva l'ordine di marciare alla volta di Vicenza.* Il 19, uscita fuori di Porta S. Lucia, la legione si trovò in mezzo a una grandinata di palle, di granate, di mitraglia ed, in tale momento, Domenico Piva provò la prima impressione del combattimento, si­mile ad una interdizione completa di ogni volontà e di ogni mòto; di brevissima durata ma profonda, seguita da una calma tale da per­mettergli, al riparo di un albero, di bene mirare e;cli' benecolpire.1 Quel giorno egli poteva ben dire d'aver avuto il battesimo del fuoco, e di aver ben meritato della patria, poicbè la buona ventura e l'ar­dire gli avevano concesso di far prigionieri sette soldati croati presso il muro di cinta del cimitero e l'onore di essere destinato a scortarli fin dentro le mura della città.5 Quel giorno fu da tutti salutato come un giorno di vittoria. Vittoria passeggera, osserva Domenico Piva, perchè il corpo del generale Nugent aveva raggiunto, con uno sflla-mento, lo scopo di impadronirsi della borgata dell'Olmo, e di assi­curarsi il possesso della grande strada postale, per la quale si ren­deva possibile il congiungimento delle sue forze con quelle del Ra-detsky in Verona.6 Fu vano quindi l'assalto tentato, il 20 successivo,7 dal generale Durando di quei luoghi, guarniti, nella notte, dagli Au­striaci di cannoni e di soldati, e, per di più, a loro da lungo tempo notissimi, come terreno delle annuali esercitazioni. Onde gli Au­striaci del Nugent ebbero agio di poter congiungersi, come volevano, col presidio M Verona, base di operazione dell'esercito imperiale;: i
lÙnojii Ignazio, nato U 18 agosto 1828 La Medicina, morto in Sbyajcw Vi aipja ;1Ì8J>? (IMI- Qrttlutrt da camallo; ì?u uno dei Mille. 0v, A, BAkmio,. M mi tiisìoM (M Millo Mila Memoria bolognesi. Bologna, Zanichelli, 1910jj?a.2(ÉjJJUo'
1) Piva, Mìanmrk, -m 2U>
8 Ibidem, pag 22>La data jM 19 maggio dova essbro.eoi'iféttainSO maggio. In quel giorno Infatti fi géono M IH oórpo. umfofam arrivato, a 6 eliilorac-!ia'1 da Porta S. lincia.
* Ibidem, pag. ,2
'' liddoraj lag. 23.
" ilSidoià;,- . 24 Sfollili fHrtlftuadoiiSJ maggio; dalla torre di Vtoansa poto-vasi tfManuneidVvmteire In colonna austriaca din jSàf? Monacello, PaleJKso, Bottor* gole, MaCldaluiiQ od <;no, girando a fi Km. di distanza a nord della citta, rag­giungeva por iàsS la Bh-ada di Verona. FABJttóf òt oli., voi. T, t. II.-
pag, 337.
' Biaognn correggerò In 21.