Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <68>
immagine non disponibile

68
Edoardo Piva
Fin dai primi giorni del suo arruolamento nella legione italiana, Domenico Piva aveva stretto salde amicizie, santificate attraverso i ricordi del più poetico fatto della rivoluzione italiana l con giovani come Pietro Scalcerle di Schio e Pietro Zamboni di Sacile, studenti universitari, ai quali erano familiari e la lira e la spada, l'uno e l'altro caduti Combattendo da eroi col nome di Roma e d'Italia sulle labbra. E conobbe da presso iì Mauara, e il Mameli, e il Medici, e i Dandolo e il Masina, figure emergenti dai ricordi, come ombre gi­gantesche, contornate di luce, dalla immensità dell'orizzonte.a
***
La legione italiana, dopo aver preso stanza nel convento di S. Sil­vestro, sgombrato allora allora dalle monache,3 ebbe l'ordine di guar­dare e di difendere la linea delle mura da porta S. Pancrazio a porta Portese.4 II giorno 30 di aprile dei 1849, i Francesi, assaliti sul fianco sinistro dalle milizie repubblicane, sono respinti fino a Castelguidó, dove i legionari di Garibaldi accampano.
Domenico Piva racconta che, il giorno dopo, per la prima volta, al levai" del campo, con sua grande meraviglia, fu ordinato uno sfl-lamento in parata della legione per mezze centurie, cosa insolila, ag­giunge, perchè Garibaldi non amava le parate, ma gli assalti alla baio­netta. Ma una ragione c'èra: la presenza di un parlamentario francese, il quale, pei? invito del Triumvirato, reggente la giovane repubblica, doveva essére scortato fino a Roma.
1 GMIIRRB MACATTLAY {DRBVJULYAN nelhi bella opera Garibaldil'e la difesa della liùjinbblÌM Romana (Bologna, Zanichelli, lOfll') esclnmu noi la mi Introduzione, pàg. li: XHM YÌ. aia stata tìty Jfempo in cui Mnwslni go*jiKn Berna :à''.Garibaldi WjfUiteM lo mura, (tonò con ti sogno É xat ola* E pcf .cniniutt la storia (ilellXssBjpo (11 "Roma il più Ooittniovente di tnitì gli episodi delia storia mo­derna . Ibidem.
{bidoni, pagg. 70-71. Sugli elementi ohe ocunponeviino la legione oftv G-. 1F.
Tiaov-BLYASj qp> (?//.,:. pngg. rH08,
* Ibidem, ]iag. 07. li'àrtlsLa olandese Koelumn cosi BorlVe: Davanti alla poeta del convento stasilonavano duo. carróswe; Quattro o cinque monache emergevano proprio allora dalla porta, con le bracala conserto e gli occhi a temi, pregando. Condotto itilo carrofcae, che furono poi caricato di bauli e cassetto, le cinque suore evacuarono II viìKfc edificio' ;pW idtìBHu'la briganti, COBI li rldaninvóntf l/óìertoalf, al comando M. fàaribaKH,.. . ' iPio .di J. "J?-m, ÉoHMtAjj, In Mw, Sàfcl8l, t. CT, paggi 5? riportato dal MAOAtrLAlJ, >agg. 183.131.
*" tóémi pag. 77.