Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <74>
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74 " Edoardo Firn
loro trombette, eseguirono i movimenti di avanzata, di appoggiata, di ritirata e di carica con precisione tale, quale non si sarebbe am­mirata sul campo delle consuete manovre.1
Questo fatto d'armi cosjjo la vita a molti dei nostri. Fra i caduti ricorderò, a titolo d'onore, il hravo e valoroso luogotenente Pio Rota di Vicenza, caro giovane e mio buon amico, studente di leggi, il quale fu colpito da cinque palle di fucile al petto, mentre, per primo, cor­reva all'assalto alla baionetta, ad esempio dei suoi commilitoni, sotto il fuoco di compagnia di quelle maledette muraglie svizzere.3
Anche il nemico pagò a caro prezzo il suo ardimento perchè lasciò sul terreno alcuni mortie feriti, abbandonando zaini e fucili, due obici da montagna, varie mule e due carri di munizioni.3
VI.
(Maggio-Giugno 1849),
.Rosselli e Garibaldi, episodi e figure' del combattiménto di Yélletri. Memorie imilTassallo al Casino dei Quattro Tenti. Il general Galletti detto il Hello , una. lecita da poco o là pi emozióne- n legato, Incidenti di uno sortita. A Villa Spada. La sera del 29 pugno e la terza e la quarta centuria.
Al suono delle musiche, sotto una pioggia' di fióri e di ghirlande, tra i baci e gli abbracci della popolazione esultante, la colonna di Garibaldi fece ritorno in Roma la mattina ctóLTll di maggio.* Ma ben presto i legionari furono chiamati avauove: fatiche ed -a nuove difficili prove; * ed infatti il 19 di maggio prendono parte, come avanguardia della colonna comandata dal generale in capo Rosselli, al fatto d'armi
I Ibidem. Il ricordo di D. Piva dei bersaglieri di Manara risponde pienamente a quanto scrivo il QteBVBLVAtt, pog. 138: volontari essi stessi in principio, avevano assimilato dai soldati regolari piemontesi U riserbo',- la disciplina e le tradizioni professionali per cui quelli erano bon noti ; anzi molti eransi giìi militarizzati negli anni precedenti, al servizio doll'eaeraito austriaco .
? Ibidem, pag* lui.
* n>;.i.-,;..i.
Ibidem) pog. 108.
II La sera del 16 moggio, i triumviri, approfittando delle migliorate relazioni con la Francia e del rapido aumento di forza ormata in Berna, mandarono 10 o 11 mila uomini delle truppe migliori a respingere i borbonici Inori del territorio delta Repubblica (OtoiflVBWAX, op, ciu, pog. 172).