Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <84>
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Edoardo Piva
Non senza pericolo d'imbatterci in pattuglie nemiche, giungemmo, sotto una pioggia dirotta, fuori di Sant'Arcangelo occupato dagli Austriaci.
Lasciammo da pai-te il paese, poco distante da esso, sulla via Emilia, entrammo in una osteria per salvarci dalla pioggia torren­ziale. Un brigadiere dei carabinieri pontifici, che sedeva ad un tavolo, ci riconobbe subito per garibaldini provenienti da S. Mai-ino: ma, invece di intimarci l'arresto, ci consigliò benevolmente sulla via da prendere.
A cMIometwl1 da eseuatfc.0,' sera del 1 " di agosto, con un biglietto 'ffl raccomandazione, cline ef era stato dato A un nostro aulico compagno d'armi, che a caso avevamo incontrato lungo la via, fummo patriotticamente ospitati lii una fattoria. Ci coricammo, pieni di sonno, nella stalla; - l'Emanuèli solo, giovane di 16 anni, volle star desto per assisterev-alla mungitura delle vacche. - Ad un tratto il Verza ed io Fummo desiali dal passaggio di una eomMv* a cavallo. Corsi al cancello, e potei, benché la p'tte fosse alta e oscura, distinguere un gruppo da .cavalieri, che i?i uvbavano a passo lento. Privati all'altezza del cancello Una voce robusta pronunziò al mio indirizzo queste parole* JMW, contadino, quanto siamo ancora lontani da Cesenatico! Era quella la voce del Generale, ene, nell'oscurità e nel nuovo abito, non mi aveva riconosciuto. Voi qui! - esclamò, quando risposi alla sua domanda ; - ebbene, andate subito con preconi sione a Cesenatico e sappiatemi dire se è occupato dagli Austriaci. Poi vedendo che né io né i miei compagni avevamo armi * neppur mi chiodo w mise le mani nelle fonde della sella, ne estrasse le sue pistole e ce te, consegnò. A lato a lui falcava fg moglie Anita, il padre Ugo Bassi e Cieeruaechio. col figlio ; tutti i suoi più fidi l'avevano già abbandonato.
Presa di nuovo la via, ci! fermammo - il Verza, l'Emanuel! ed io - ad un molino in vista di Cesenatico. Sorprendemmo il mugnaio che dormicchiava,' da lui sapemmo che non Vi èrano AùstirMci m paese, ad eccezione, di un caporale e sei croati di guardia all'ingresso del canale cheÉife1 mare, intanto-- enel'Emanueli ed io ci avvia­vamo verso Ù bórgo, ii VerZa; correva! a, dar la notizia al Generale. Tre dei sei croati lì tifammo intenti a-giuocare alle carte in un'osteria vicina al ponte, inconsci, della sorpresa che il padre Ugo Bassi, so­praggiunto a cavallo, preparava loro, Sceso di sella, egli sì fece loro innanzi e li dichiarò, in nome della legge, in arresto.
intanto anche il Generale èra arri vaio, e subito dette tutte le disposizioni per un imbarco da effettuarsi la mattina seguente con meta Venezia, dove ancora sventolava la bandiera della resistenza.