Rassegna storica del Risorgimento
PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno
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1917
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pagina
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87
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"Un volontario garibaldino 87
poteva '.con tre bragodi trarsi al tiro dei cannoni dell'Orbe, gli altri undici cadevano miseramente in preda degli Austriaci, Prima però, questi avanzi dei manipolo garibaldino avevano tentato di prender terra, profittando del basso fondo di Bunta della Maistra alla bocca omonima dei Po. Uno sbarco, fa tentato presso le dune, ma le gambe affondavano nella sabbia ed1 i legionari non potevano muoversi che a stento - ed un aiifiro' tentativo.-ii fatto di prendere la rotta par Corni. Ma, all'albeggiare, una goletta austriaca, sopraggiunta in rinforzo dell'Oreste, apriva il fuoco, ed Me imbarcazioni inviate dalle navi si lanciavano all'inseguimento. I pescatori chioggiotti furono .nuovamente presi dal panacele si rifiutarono dì aiutare comunque la gente imbarcata-.,
Allora i seguaci di Garibaldi - prima di arrendersi - staccarono dall'asta la bandiera,,-, be' aveva sventolato sulle mura di Roma - e prima a litiino e.a ìlòrazzone - BF.ne fecero tre pezzi, uno dei quali - ricorda Di Piva - toccò "a certo Giovanni Giuseppe Tresoldi da Cremona.
Gli Austriaci,, catturati i tegozM,. come rapaci co saia, itàsùìlH: rono e derubarono i virili che, dopo una notte ed un giorno, passati sotto la sferza del libeccio, in pieno mare, vennero imbarcati sopra ima nave a vapore condòtti a Boia. Qui, nel passare attraverso la cJtdt che allora non era pia considerevole di un villaggio, i difensóri di Roma furono fatti segno ad oscene ktvefee ed alle minaccie di una moltitudi-ne imbostìalita ed urìante :: Morie' <f liraiftori del. fJrimperatore'il!r"iSÓlo le- baionette dei soldati croati di scorta poterono seongiurare.scene selvagge centro M Inermi prigiuniieri.,; gettati quindi su poca paglia in alcuni magazzini di deposito deRlagMeria di marina Dopo alcuni giorni dalla presa di Venezia- scrive Domenico Piva-dalie finestre di quegli antri schifosi scoigemmo una persona passare-e ripassale e, ad un tratta, alMlontanarsì della sentinella, fermarsi, volgere le Spiale e profferire le parole: Pappino sàfaa-fperdutamoglie; M Mmisww. Wm quegli éveMùraitii;poterono con grande gioia apprendere che Garibaldi èra saltò. Tufctavk mai più seppero Mì: fosse fi messaggero di; quella novella. *
i Qntjsttii murasdono à rttocolt* In un loglio volante manoscritto, dettato da D. Piva, ni figlio maggiore.