Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <103>
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tyn volontario garibaldino 103
Volturno, attendeva il nemico, il quale divisava di prendere Madda-loni, e di là dirigerai su Caserta, dove sperava di unirsi con le altre forze borboniche, vincitrici a S. Maria, avanzantesi dalla parte op­posta.1
Comandava il corpo borbonico, forte di 8000 uomini, lo svizzero Von Mecbel, il quale, invece di procedere ad attaccare la posizione del Bixio davanti a Maddaloni con tutto .l'urto delle sue forze.-". si mise, con soli 3000 Tedéschi, per la via che da Ducenta va a Madda­loni, e inviò il Ruiz con le altre sue truppe, 5000 Italiani, a girar le montagne per la lunga via di Limatola, Castel Morrone e Caserta Vecchia.* Intendimento dello svizzero era di far piombare il Ruiz e i suoi 5000 uomini dall'alto di Monte Caro sul fianco sinistro della posizione di Bixio presso la Valila Gualtieri, nel momento in cui egli stesso avrebbe impegnata tutta l'attenzione dei garibaldini con un at­tacco di fronte ai Ponti della Valle."
il 27 di settembre il Von Mechei èra ancora ad Amorosi ; solo la mattina del primo di ottobre Sì decìse a parfee con 3000 soldati di fanteria e sei cannoni da montagna, proponendosi di far sloggiare il Bixio dalle sue posizioni.*
La direttiva di marcia delle truppe del Von Mechei era segnata dalla strada, che dà Amorosi per Ducenta mena a Maddaloni.
Il 29 di settembre del 1860, il primo reggimento della brigata Dezza, comandato dal tenente colonnello Domenico Piva, era schie­rato a Valle còli" secondo battaglione, a S. Michèle col terzo, a Castel-luccio col quarto..5
Nel caso di un attacco contro gli avamposti in Valle/fl secondo battaglione aveva l'ordine di ritirarsi lentamente da Valle, facendo fuoco, sull'acquedotto;, mantenendosi sulla sinistra fuori della strada; il terzo da S. Michele, di scendere ad occupare l'acquedotto anti­stante ; il quarto, da Castelluccio, di sostituire il terzo nella posizione
di S. Michele. I
Nel dispositivo non è nominato il primo battaglione, ma è da supporre che fosse in riserva a Villa Gualtieri, coronante il passo,
1 Ibidem, l/ag? 807.
3 IbirtSiH,
Ibidem.
* Ibidem, pag, 809.
I Qrdbao del 29 aoliombre 1860, riavererilo ira le carte di Domenico Piva, a firma, del ifìnpo tì staio maggiore Pietro Onerai. Ibidem*