Rassegna storica del Risorgimento

PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno <1917>   pagina <106>
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106 Mdowrdo Piva
Sopra il campo, dove la morte aveva stesa la sua nera ala, posava, eoa le prime ombre del crepuscolo, il volo solenne e luminoso la Vit­toria.
Dézza, (xhersl, Piva, Taddeì, Spinazzi, gli eroi autentici di quella giornata, nella quale si decisero le sorti dell'unità d'Italia, ebbero da Nino Bixio,. t*ira.vitk>j la maggiore attestazione di stima e di onore in quelle tacitiane parole, Gonfcènufl nel rapporto delle cose operate dalla sua divisione, e che suonano così :
Dire la parte gloriosa presa da ciascuno di essi al combatti- mento sarebbe troppo lungo ; sono gli stessi di Calatafimi, di Pa- lermo e di Reggio. Quando dei corpi (allude alla prima brigata comandata dal Dezza, la quale aveva per capi di reggimento il Piva e il Taddei) saranno comandati da ufficiali come Dezza, Piva, Tad- dei, Spinazzi, ed avranno a capo di stato maggiore un ufficiale come . Ghersi, se la" attoria non coronerà sempre i loro sforzi, certo sa- pranno incontrare ai loro posti una morte gloriosa
E più tardi, il di 8 di ottobre del 1860, in quelle laconiche parole, pronunciate in cospetto dei vincitori, schierati in uno dei cortili del palazzo reale di Caserta, da Giuseppe Garibaldi : Eroi della diciot­tesima divisione, in nome dell' Italia, io vi ringrazio .*
Quel ringrazio di Giuseppe Garibaldi, in quell'ora, nella quale, all'avanzarsi delle truppe del Re d'Italia, pareva chiudersi il ciclo glorioso delle geste garibaldine;, dovette essere -il premio, maggiore pei veterani, di Roma e pei giovani volontari del 1850 e del 1860, sópra i quali e sopra il loro duce cominciava già a discendere una ombra grigia d'ingratitudine, quasi a velarne la meravigliosa opera, intessuta di sacrifici e di abnegazione, purificata dal sangue, per la fortuna della patria.
Sui campi di Maddaloni, vermigli del più puro sangue italiano, e di S. Maria in vista del Vesuvio ardente si chiude la storia gari­baldina di Domenico Piva.
strada di Caserta. Il rapporto è trascritto in. M. MiaNòiuai, La tipedigiQne gari­baldina di SMS di Myott'mij/nditpti, nem imnspondanm, MÈfafflg nelle fllnetrasioni del tempo- Storino, Società. Tipografica Editrice Nazionale, pag. 32V
! fQfjÈr M. Mmutmt, Jja spedizione garibaldina di Sicilia e di Napoli neipro-clami-, nelle corriapondenéeì nei diari e nelle illmtragioni del tempo. Torino, So­cietà tipografica Editrice Nazionale, pogg. 853-354.
'*' ,'0. ABBA, Noterelle ecc.,