Rassegna storica del Risorgimento
MINGHETTI MARCO
anno
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1938
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pagina
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1067
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La giovinezza e le prime esperienze politiche, cgfy 1067
avrà peso solo allora quando non si possa dire influenzata dalla presenza delle autorità sarde. Fate ben capire questo punto capitale.
Pel prestito, la cosa marcia benissimo rispetto al garante, ma si trova difficoltà a rinvenire chi abbia la somma da fornire subito o a breve scadenza. Telegraferò appena si abbia qualche cosa di positivo. Però è bene aver pronto anche il decreto del prestito forzoso.
Le sorti della Romagna sono in gran parte nelle mani del paese. Molto senno e molto coraggio possono salvarci ancora.
Ti abbraccio. Salata la Si. Carolina; >} dille che mi scusi se non le scrivo, ma in questi giorni di trasformazione ministeriale non ho un minuto. Cavour lasciò a me la cura di trasmettere e spiegare tutti gli affari tuttavia pendenti. E forse posso fare qualche bene ancora.
aff. amico M. M. V.
M. Minghetti ad A. Montanari
Caro amico, Torino, 28 luglio 1859.
Carlino Bevilacqua è a Genova per indurre De Ferrari al prestito. Vi riuscirà?
Passando di qui vide La Tour d'Auvergne che lo esortò vivamente a passar da Parigi e a parlar coli' Imperatore e con ValewsM delle cose nostre. Sebbene egli attribuisse a sé medesimo poca efficacia, pure credette di non rifiutarsi, e son convinto che farà bene. Mi incaricò di parteciparvelo. Le sue idee circa la Romagna sono conformi alle nostre.
Crediate pure che è bene agire sempre qui, e a Parigi e a Londra in ogni modo.
L'Imperatore sembra perseverare fermamente nel suo concetto che non debba esservi intervento se si mantiene l'ordine. Tale è ancora il pensiero dell'Inghilterra.
Vi saluto con tutto il cuore aff. amico
M. Minghetti.
VI.
M. Minghetti, a Gioacchino Pepoli Caro amico, Torino, 25 ottobre 1859.
La questione del prestito sarà decisa stassera in Consiglio dei Ministri. I ministri sembrano disposti ad accordare essi stessi un
1) Carolina Pepoli Tatuai, sorella di Gioacchino.