Rassegna storica del Risorgimento
PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno
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1917
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pagina
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107
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Uu volontario garibaldino 107
XI,
I -(1861-1874}.
I depositi del volontari ìialiani. In Sicilia K>U renerete regolare. **M campagna del 1866 ed 11 generale Longoni.Per In tersa volta in Sicilia alla testa del 60"Reggimento Una lotterà del Carducci Uno strano incontro eoa Garibaldi a Civitavecchia.
Da Capua, sotto le mura della quale si attese 1'-arrivo dell' esercito del Re d'Italia, la divisione dì Nino Bixìo passò in Piemonte, dove, a Novara ed a Vercelli, furono costituiti i due depositi dei volontari italiani, a disposizione del governo nazionale pei snccessM provvedimentiL
jty ina periodo poco' Meto.. (Mi :ozì d'ella guarnigione, le pratiche bjpì indugi per lo SÈioglimento del Corpo, furono: spesso causa di malumori:, di questioni più o meno pp .<p recriminazioni, di malcontenti.1 ti di primo di ottobre del 1861, anniversario della baltaglia del Volturno, un fremito corse attraverso l'anima garibaldina, e la nota palriolica richiamò il pensiero dei soldati di Gaiatafimi di Milazzo di Reggio di Maddaloni a Roma ed a Venezia, ancora soggette al dominio dei preti e dello straniero.9
Usuila imésii idójpo- .depòsiti dei volontari Ralf ani eraoo sciolti. Molti ritornarono aÉé loro case, altri preferirono icontiiitiare la vitto iniliìiai-e., e fni'ono accolta nelTesercilo nazionale. Domenico Piva, col Blxio col Dezza col Taddei e con allei,-, fu dì (juest'ultimi.
Destinalo, coi grado di lenente colonnello, al 34 reggimento di linea,9 la sórte lo condusse ancora in Sicilia, dove l'ordine e la slcu-
* Se, condizioni dott'amHento dei depositi dTÌSiOvara o di Vercelli appaiono chianuuenio dalle lettore inviate, In quel tempo, da Giuseppe Dosati a Domenico Hva.
? Bìvolio al suol commilitoni Domenico Piva chiuse la sua alloeuzkme. co; le seguenti pai-ole : Vuplù adunque la mostra situazione m soldati e cittadini di Bempre pia stringerci l'uno all'altro, e> corno nell'ora dei paesaH pericoli, mostrarci sempre pw; uniti pòi' essere più temuti, e S tempo stesso, degni del rispetto e della stima dì tutti. Ghfltt adunano, un ejjiftya iti caduti, a Garibaldi, nostro BU. premo Duco, a Biado, che < condusse ót diresse nella pugnai e 11 grido nostro avvenire sia 11 solo Roma e Yenfcq*
a 3fu trasferito nell'eaerolto mudo naie con decreto de] 1S aprile 1862, e asse* guato al 34? reggimento di linea con decreto del 13 luglio successivo.