Rassegna storica del Risorgimento
MINGHETTI MARCO
anno
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1938
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Achilia Norsa
posizione speciale di coteste provincie potesse suscitare complicazioni diplomatiche. Però mentre continuava a trattarsi tra loro due la lega difensiva, proponevasì fra i tre Stati un'altra convenzione avente per solo scopo il mantenimento dell'ordine interno. Di questa furono dettate le basi e accettate da tutti tre i governi. Stando così le cose, S. E. il Colonnello Cipriani Governatore delle Romagne si compiacque di interpellarmi su questo proposito: e m'invitò a conferirne officiosamente col Capo del Governo Toscano Bar." Bettino Ricasoli. A me pareva che non solo la Lega difensiva e dell'ordine interno, dovessero comprendersi in un solo atto, ma che questo accennasse ancora all'intento di assimilare al possibile le instituzioni civili dei tre paesi; incominciando dall'unità dei pesi e misure e dalla lega doganale. Le ragioni di questa mia proposta sono troppo ovvie perchè io le specifichi. Dirò solo che la questione della tutela dell'ordine interno che in un trattato complessivo trova ottimo luogo, isolata dalle altre, prende l'aspetto di una diffidenza e di un timore verso il paese che non è giustificabile, ed in ogni caso non dovrebbe troppo apparire agli occhi d'Europa. Quanto poi alla difficoltà diplomatica che avea preoccupata la mente dei reggitori Toscani e Modenesi, mi parve evitabile in questo modo: che il trattato fosse conchiuso tra Modena e Toscana, e che le Romagne vi entrassero dopo a far parte mediante atto separato di accessione dimandata da loro stesse spontaneamente. In tal modo Toscana e Modena in ogni eventualità potevano giustificare il loro operato con questa ragione; che la Lega colle Romagne non era mossa da loro, e che, richiesta da esse l'accessione, il rifiuto sarebbe stato troppo contrario all'opinione pubblica, e non senza gravi pericoli.
Essendo il Bar.0 Ricasoli entrato in questa idea, ebbi l'onore di proporgli il progetto che stabilisce le basi del trattato e che unisco in allegato A come pure la formula della richiesta di accessione delle Romagne che unisco in allegato B.
Io avrei desiderato che nell'art, primo al paragrafo e fosse accennato che la lega doganale e l'unità dei pesi e misure, altro non erano che un avviamento ad un'assimilazione degli ordini civili fra i vari paesi la più completa che fosse possibile; ma il Governo Toscano non accettò questa locuzione.
Presi così gli opportuni concerti con Firenze S. E. il Colonnello Cipriani m'incaricò pur sempre in via officiosa di recarmi a Modena e negoziare la pratica col Dittatore Farini. Mi riuscì agevole tale incarico, poiché dopo breve discussione esso Farini convenne tanto nella forma del trattato tra Modena e Toscana, quanto in quella dell'accessione. Solo