Rassegna storica del Risorgimento

MINGHETTI MARCO
anno <1938>   pagina <1070>
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Achilia Norsa
posizione speciale di coteste provincie potesse suscitare complicazioni diplomatiche. Però mentre continuava a trattarsi tra loro due la lega difensiva, proponevasì fra i tre Stati un'altra convenzione avente per solo scopo il mantenimento dell'ordine interno. Di questa furono dettate le basi e accettate da tutti tre i governi. Stando così le cose, S. E. il Colonnello Cipriani Governatore delle Romagne si compiacque di interpellarmi su questo proposito: e m'invitò a conferirne officio­samente col Capo del Governo Toscano Bar." Bettino Ricasoli. A me pareva che non solo la Lega difensiva e dell'ordine interno, doves­sero comprendersi in un solo atto, ma che questo accennasse ancora all'intento di assimilare al possibile le instituzioni civili dei tre paesi; incominciando dall'unità dei pesi e misure e dalla lega doganale. Le ragioni di questa mia proposta sono troppo ovvie perchè io le speci­fichi. Dirò solo che la questione della tutela dell'ordine interno che in un trattato complessivo trova ottimo luogo, isolata dalle altre, prende l'aspetto di una diffidenza e di un timore verso il paese che non è giu­stificabile, ed in ogni caso non dovrebbe troppo apparire agli occhi d'Europa. Quanto poi alla difficoltà diplomatica che avea preoccu­pata la mente dei reggitori Toscani e Modenesi, mi parve evitabile in questo modo: che il trattato fosse conchiuso tra Modena e Toscana, e che le Romagne vi entrassero dopo a far parte mediante atto sepa­rato di accessione dimandata da loro stesse spontaneamente. In tal modo Toscana e Modena in ogni eventualità potevano giustificare il loro operato con questa ragione; che la Lega colle Romagne non era mossa da loro, e che, richiesta da esse l'accessione, il rifiuto sarebbe stato troppo contrario all'opinione pubblica, e non senza gravi pericoli.
Essendo il Bar.0 Ricasoli entrato in questa idea, ebbi l'onore di proporgli il progetto che stabilisce le basi del trattato e che unisco in allegato A come pure la formula della richiesta di accessione delle Romagne che unisco in allegato B.
Io avrei desiderato che nell'art, primo al paragrafo e fosse accen­nato che la lega doganale e l'unità dei pesi e misure, altro non erano che un avviamento ad un'assimilazione degli ordini civili fra i vari paesi la più completa che fosse possibile; ma il Governo Toscano non accettò questa locuzione.
Presi così gli opportuni concerti con Firenze S. E. il Colonnello Cipriani m'incaricò pur sempre in via officiosa di recarmi a Modena e negoziare la pratica col Dittatore Farini. Mi riuscì agevole tale incarico, poiché dopo breve discussione esso Farini convenne tanto nella forma del trattato tra Modena e Toscana, quanto in quella dell'accessione. Solo