Rassegna storica del Risorgimento
LAMBERTI TOMMASO ; SAN LEO
anno
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1938
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1100
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1100 Domenico Spadoni
è la stessa che quella altro volte da lui proposta, ed ha lì stessi fondamenti di clima pernicioso al suo fisico. In addietro non si è voluto ammetterla* Non concorre né nna nuova, né un'imperiosa raggiono per ammetterla in oggi: quanto al clima di S. Leo gli si offri di traslocarlo in altra fortezza, ma egli si ricusò. Altre due grazie subalterne richiede: La prima che non venga diminuita la pensione mensuale assegnata a sua moglie. Non so su qual fondamento egli ciò tema: quanto a me dirò sempre benefici-uni principia decei esse mansurum.l) La seconda che si dia collocazione a suo figlio in qualche impiego. Potrà farsi, ma per farlo adeguatamente, convien pria sapere quali siano le personali qualità di questo figlio, quali i suoir equisti, quali le sue cognizioni: Ciò saputo converrà attendere l'opportuna occasione. Il Consalvi rescriveva: Il sig. Santucci mi senta. Ma poi fu anuotato: In posizione.
Venuto il dicembre il Lamberti credè opportuno inviare fin dal 13 al Segretario di Stato una lettera d'auguri per le feste natalizie, tutta compunta e pervasa di sentimento religioso, e in cui tornava a raccomandarsi, nella fausta ricorrenza, alla sua potente mediazione affinchè redento da quel luogo di tutti gli orrori e di tutte le pene spirar potesse gli ultimi avanzi della pur troppo logora, e moribonda sua vita nelle braccia della sventurata famiglia, la di cui desolazione non poteva senza il più vivo dolore, ed il più amaro pianto, rammemorare . Gli univa in omaggio un sonetto che diceva a lui ispirato dalla voce della prossima andata in Roma dell' Imperatore Francesco II. Per quanto egli lo dicesse non indegno di esser offerto al S. Padre il sonetto era in verità di poco valore; ma vi si rimarcava un ostentato vilipendio dei Francesi ed esaltazione de' principi cattolici e legittimisti, quasi a segno del suo ravvedimento. Esso incominciava :
Vieni, o Cesare, vieni, <* te le braccia Roma stende del mondo un dì Regina Che fu poi sempre all'Universo in faccia La sede prima della Fé9 divina.
E terminava:
Guerra, Eresia, piombar d'abisso al fondo. Pace fra il Sacerdozio e fra l'Impero Vera, ed eterna avrà la pace il Mondo.
1) Ma l'aw, Lamberti non aveva torto di ciò temere, perché infatti, deceduta la figlia, la R. Camera Apostolica decurtava l'assegno mensile, accordato alla sua famiglia, della relativa quota parte, e malgrado che il figlio Filippo tempestasse di suppliche il card. Consalvi e mons. Barberi, favorevoli alla concessione, nulla in pratica otteneva; sicché 0 14 gennaio 1817 ne scrisse una lettera desolata al padre, invocando il suo concorso.