Rassegna storica del Risorgimento
LAMBERTI TOMMASO ; SAN LEO
anno
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1938
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pagina
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1108
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1108 Domenico Spadoni
Un anno appresso, cioè in data 18 febbraio 1820, il sottotenente Fìci, inviando da S. Leo alla superioritànn particolareggiato referto sull'andamento politico e sanitario dei detenuti nel Forte a tutto il primo trimestre del suo interino comando, mentre il titolare cap. Trulli era in partenza, così fra l'altro significherà sul nostro relegato:
L'avvocato Lamberti ha sofferto un reuma di petto, che ha minacciato i suoi giorni; ma ora si è rimesso alquanto, salva la continuazione (con rispetto) di sputi sanguigni. U suo corpo è ridotto a tale, che senza due persone non si regge più; e giorni addietro si comunicò per Viatico. L'imbecillità cresce a segno, che spesso nella notte grida, che vuol la Messa, il pranzo, e simili cose.
Povero Lamberti ! Ridotto ormai in siffatte condizioni pietose, è da credere (quantunque non ne abbiamo trovato traccia) che i figli Pietro e Filippo, o per lo meno quest'ultimo, non avranno mancato di muoversi per ottener finalmente al loro genitore la grazia della restituzione alla famiglia. Ma non ci risulta che mons. Barberi, il quale nel 1816 dichiarava non essere ancora il momento per far grazia all'aw. Lamberti, siasi fatto più vivo a prò' dell'infelice. Nel referto del sottotenente Fici è solo un rescritto di S. E. (Consalvi) per la pronta partenza del cap. Trulli e perchè si rispondesse al Fici che per ora facesse usare tutta la possibile assistenza agl'infermi.1)
Il cap. Trulli si trattenne ancora in S. Leo fino al 26 giugno 1821, in cui cedette il comando del Forte al cap. Angelo Stellati per andare a comandare in quello di Givitacastellana. Orbene nel burocratico suo Bollettino politico dal 1 al 15 aprile 1821 al n. 1 si legge:
Il Detenuto Aw. Lamberti è minacciato da idropisia di petto, e va ogni dì peggiorando, tanto nelle facoltà fisiche che morali. Se si riguardino le prime non può più reggersi in piedi, per coi è allettato; egli si libera da ogni bassa occorrenza senza avvedersene, ed è ormai inintelligibile la sua favella, anche al confessore, che lo ha in'pratica. Se si parli delle seconde ei soggiace a defezione di memoria, aberra-razioni di mente, vaniloqui, e lacrime.
H cap. Trulli poi nell'accompagnatoria faceva presente:
Il Lamberti esige l'assidua assistenza del medico e chirurgo, quali rispettosamente si ricusano per il nessun riscontro da loro avuto a una supplica avanzata all'È. V. per un mensile assegno alle loro fatiche e servizi che prestano nel Forte ! 2)
') Nel Protocollo a. e, sotto il n. 74981 (anno 1821), è nota della domanda del Lamberti d'un soccorso por provvedersi d'abiti .
2) Archivio Vaticano, Segreteria di Stato, 1821, rub. 165: Comarca, Bologna, Ferrara, Forlì - Pesaro (Pos. S. Leo). Dell'assistenza medica nel forte di S. Leo non pare ohe il Governo si desse pensiero nemmeno in seguito se il medico condotto di quella