Rassegna storica del Risorgimento
LAMBERTI TOMMASO ; SAN LEO
anno
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1938
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pagina
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1109
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Un patriota romano morto in S. Leo. ecc. 1109
E venne la fine. Purtroppo non ci è riuscito di rintracciare i relativi documenti e dobbiamo accontentarci delle semplici note in Protocollo di Segr. di Stato, le quali, nella loro scheletrica brevità, dicono: 1821,. n. 94236: S. Leo Comandante (266) 1 novembre Partecipa la morte defl'aw. Lamberti e l'esequie fattegli (rub. 165) - n. 94336: S. Leo Comandante (280) 3 novembre Prospetto del dare ed avere sugli alimenti che si passavano al Lamberti (rub. 165) . *) Verisimilmente dunque l'infelice relegato romano avrà cessato di vivere il 31 ottobre 1821.
Triste coincidenza: se non quel giorno, appena qualche giorno innanzi, i primari condannati pel tentativo carbonaro maceratese del 1817: Gallo, Papis, Carletti, ecc. avean lasciato quel Forte per essere concentrati con gli altri relegati politici pontifici a Civitacastellana, nella cui fortezza essi giungevano il 4 novembre. Il 14 agosto poi era premorto in Roma, anch'cgli paralitico, ma per la deportazione napoleonica, il Fiscale generale mons. Barberi.
DOMENICO SPADONI
città nel 15 settembre 1830 inoltrava istanza alla Segreteria di Stato per un compenso ai suoi servizi nel Forte dal 1821 al 1829 finendo con l'ottenere sondi 12. Vedi E. LIBURDI, I prigionieri politici marchigiani e romagnoli in S. Leo etc, in .Rassegna nerica del Risorgimento, J932, p. 183, n. 15.
i) Nello stesso Protocollo è nota in quel tomo di tempo: Lamberti Filippo Domanda gli siano consegnati gli effetti lasciati dal padre morto in S. Leo e sotto il n. 6938: loglio 1822 - Supplica di Filippo Lamberti per restituzione di alcuni effetti lasciatigli dal padre e la riabilitazione ad una pensione di cui godeva.