Rassegna storica del Risorgimento
LUCIANI LUCIANO
anno
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1938
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pagina
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1115
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Lettere e documenti di Luciano Luciani - 1115
Le febbri al campo non sono ancora incominciate; generalmente si donne a cielo scoperto.
H vitto in Lombardia costa immensamente caro, ma tanto caro che non ci ai può immaginare; da Reggio in qua è stato uno spendere immenso; ciò che in Toscana costa due qui costa otto. Lo spirito dei Lombardi di queste campagne è molto freddo, punto ospitalieri, molto diffidenti, ed i poveri più amanti del Tedesco che di noi. H servizio che mi tocca anche oggi mi impedisce di scriverle più a lungo. La sua Benedizione e mi creda
suo aff.mo figlio Luciano Luciani.
P. S. Dica a Mamma che dei calzoni non voglio che quei due di tela greggia.
III.
[Bozzolo, 4 maggio 1848]. Carissimo Padre,
Le scrivo sempre da Bozzolo dove siamo fermi finché, come disse il Ferrari, J> non venga il momento solenne in cui noi faremo mostra del nostro coraggio. Speriamo che questo momento venga presto; noi lo aspettiamo ansiosamente.
Intanto ci divertiamo continuamente la mattina negli esercizi di battaglione; la sera nel tirare al bersaglio nel quale siamo diventati assai valenti, generalmente di tre colpi due vanno sicuri al segno. Giorno per giorno noi crivelliamo un tedesco di legno che è un piacere.
Le notizie del campo non sono che poco interessanti; non vi sono stati in questi giorni fatti di nessun genere. Ieri l'altro furono tirati da Mantova venti colpi di cannone che non colsero nessuno.
Ieri notte arrivarono qui dodici venuti da Mantova che portarono queste notizie
dell'interno della città: i viveri non sono ancora cresciuti di prezzo; i Tedeschi sono
ottomila più molti malati; hanno preso tutti i magazzini dove erano viveri e li hanno
spogliati. Pare che Mantova sia bene provvista in quanto che manda i foraggi anche a
Verona.
Sabato partirono da Mantova 40 carri di granoJ*8cortati da 40 bersaglieri Turo-lesi con circa dugento Italiani del reggimento e 4 cannoni. La mattina di domenica entrarono in vece loro in Mantova circa nulle Croati.
Attendo sue lettere e danari. Mi saluti la Mamma alla quale dirà che io sto benissimo; cosi spero di lei mentre la prego di star tranquilla riguardo a me che tutto
andrà bene.
Intanto la prego di mandarmi nn paio di calzoni bianchi (ecc.). La sua Benedizione
Suo aff.mo figlio Luciano.
X) Ulisse Ferrali d'Arco comandò le truppe toscane in Lombardia finché non ) esonerato il 15 maggio 1848 e sostituito dal gen. Cesare De Laugier.j