Rassegna storica del Risorgimento

LUCIANI LUCIANO
anno <1938>   pagina <1123>
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Lettere e documenti di Luciano Luciani 1123
progredisce eoa molta lentezza esso si è deciso di offrire il suo braccio a cotesta Venezia e così combattere più utilmente per la Santa causa Italiana, i)
A tale effetto ardisco presentarlo a Lei affinchè voglia con i suoi saggi consigli dirigerlo nella via che nelle attuali circostanze Ella crederà più opportuno.
Mi perdoni la libertà che mi sono preso e l'attribuisca all'amore e al rispetto
che io nutro per Lei mentre la ringrazio di guanto sarà per fare pel mio amico
mi protesto con la più alta stima
Dev. ed Obbl.
Andrea Papini. Firenze, dal Gabinetto Vieusseux
11 15 maggio 1848.
XIII.
Di casa, 25 maggio 1848. Amico Preg.mo,
Penetrato di quei sentimenti che per necessità debbono tener sospeso l'animo di un affettuoso Padre anelante di tener dietro (topograficamente almeno) alla marcia di un figlio armatosi volontario a difesa della patria, non esito un momento ad offrirvi quel solo esemplare della mia Carta d'Italia che attualmente posseggo.
Scuserete se la Mappa non è nuova. Vi offro quel che posso offrirvi. La cor­dialità con cui accompagno il piccolo dono sia contrassegno e suggello dell'antica amicizia. >
Vi abbraccio e mi confermo
Vostro amico aff.mo
Al Dott. Francesco Luciani. (firma illeggibile).
XIV.
lettera scritta il giorno innanzi la battaglia di Cortatone.
Dalle Grazie, 28 maggio 1848. Carissimo Padre,
IL Ferrari è stato richiamato dal Comando e al suo posto abbiamo il tanto desiderato De Laugier. Questo quartier generale non si riconosce più. Vi si tenevan gli uomini oziosi, inerti senza far loro fare un'ora di esercizio. Non si batteva un tamburo perchè gli ordini supremi non si sa perchè, l'avevano proibito, non si permetteva che suonasse nemmeno l'oriuolo. Ora tutto il contrario, la mattina alle quattro suona la Diana, alle cinque vi è la distribuzione della guardia, alle dieci il rancio; dalle 8 e mezza alle dieci esercizi, al dopo pranzo esercizi, alle 24 riti­rata, alle ore 9 il silenzio. Sovra una cupola che è sulla casa dove ha sede il Comando supremo è stata per ordine dì Laugier inalberata una bandiera tricolore, segno di cui il Ferrari si era cordato.
i) Questa lettera commendatizia per Nicole Tommaseo con un'altra diretta al sig; Fapadopoli di Venezia ed il certificato del Gonfaloniere di Firenze mi furono spediti quando disperato per l'inerzia del Comando Militare Toscano decisi di andare a prestare il mio braccio a Venezia. Pochi giorni dopo la presa risoluzione perdetti la mano. (Nota di Luciano Luciani),