Rassegna storica del Risorgimento

LUCIANI LUCIANO
anno <1938>   pagina <1135>
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Lettere e documenti di Luciano Luciani 1135
XXXV.
Bozzolo, 21 giugno 1848. Mia buona Madre,
Sì, il Signore ha esandito i tuoi voti e presto sarò da te, o mia buona Madre!
Nei miei dolori questo fu il mio pensiero più caro, rivedere te, rivedere i miei cari; morire fra le braccia dei miei perchè tanto lontana dai suoi, oh deve essere tanto dura la morte 1
Oh, ma il Signore ti ha esaudito ! Noi ci rivedremo e non ci lasceremo mai più !
Io ho perduta una mano, pazienza! oh! ma quanto più. volonticri avrei fatto anche u sagrifizio della vita, assicurate che fossero le sorti della patria mia; oh! perchè anche io non posso volare là dove fosse più fitta la pugna, là dove i miei compagni, i miei amici sì battono, ma pazienza! Iddio l'ha voluto.
O mia Madre ringrazia teneramente chi si dava cura di sollevare i tuoi dolori, ringrazia con espressione di gratitudine sincera il Dott. Palei, la Sig.ra Clotilde, ringrazia tutti.
Addio madre mia, raccomandami a Dio; la tua benedizione e un bacio
Tuo affano figlio Luciano Luciani.
XXXVI.
Firenze, 26 giugno 1848. Mio caro figlio,
vengo ora dalla seduta solenne di apertura. Noi ufficiali di Stato Maggiore era­vamo al lato sinistro del trono nel salone dei 500. Tutto è andato bene. II Granduca è stato molto applaudito. La Civica tutta in armi; circa 8000 civici.
Mi dispiace che tu lasci l'idea di andare a Milano. La Mamma ed io ne siamo con­tentissimi. Se occorre danaro là te lo invierò. Tu saresti festeggiato; faresti delle relazioni e vedresti una magnifica citta H mio desiderio di riabbracciarti prolungato di pochi giorni mi darebbe una soddisfazione di sentire che sei stato in quella capi­tale della Lombardia pella quale hai versato il tuo sangue. Scrivi al Taverni di Milano Non ascoltare che il tuo desiderio al quale applaudono i tuoi genitori.
Se non sei a Cremona vacci; a Reggio ti ci fermerai al tuo ritorno da Milano. Ho mandato a Cremona un involto al Prof. Pellizzari nel quale vi sono le scarpe, una camicia ed una stoppiniera di argento che tu presenterai colla lettera che ti accludo al Prof. Fulceri. Nella stoppiniera vi è inciso:
- Viva l'Italia -L. LUCIANI al Prof* Fulceri. RICORDO
Parti da Bozzolo, lascia un paese pericoloso anche per l'aria, ma vai a Milano. Scrivimi ogni giorno. Tanti saluti, tanti amplessi dalla Mamma e miei e dei
fratelli.
La Benedizione. Addio.
Tuo padre.