Rassegna storica del Risorgimento

LUCIANI LUCIANO
anno <1938>   pagina <1136>
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Mario Puccìoni e Guido Callaini
XXXVIL
Reggio, 26 giugno 1848. Mio ottimo Luciano,
La tua lettera del 20 corrente jcri pervenutami ha sommamente confortati tutti-noi per essere scritta di tuo pugno locchè ci assicura vieppiù della migliorata tua condi­zione. Ma quando potrai tu essere in grado di portarti a Reggio? A questa domanda che ti faceva in una mia del 7 e che ti replicava in una seconda del 13 corrente, tu non rispondi cosa alcuna, come pure nulla mi dici su ciò che ti possa occorrere sia in danaro che in altri oggetti. Eppure se mi chiami tuo secondo Padre dovresti avere con me la confidenza di figlio. Tutta la mia famiglia ed in particolare io e Guglielmo non vediamo l'ora di abbracciarti. Affretta dunque per amor nostro la tua venuta a Reggio.
Abbiamo qui fin dall'altr'jeri il Commissario Piemontese Cav. Santa Rosa mandato da S. M. Carlo Alberto per organizzare queste amministrazioni ed attuare la nostra fusione col Piemonte. La sua venuta è stata previdentissima per calmare certi spiriti torbidi ed esagerati anche nel buono. Si dice che la partenza di costì di vari corpi franchi abbia lasciato scoperto alle scorrerie tedesche qualche tratto di paese fra Boz­zolo e Casalmaggiore. Se ciò sussiste bada nel venire a Reggio di scegliere uua strada più sicura e se però hai piacere che io stesso ti venga a levare da Bozzolo non hai che a darmene cenno che vedrò di combinare la cosa coi miei affari d'uffizio e col più gravoso carico per me imminente di sloggiare di qui per portarmi coi primi del mese ad abitare altra casa.
Ti prego quindi a scrivermi sollecitamente sul tuo stato, sui tuoi bisogni e desideri e sul giorno che potrai trasferirti fra noi. Non andrà molto che il Battaglione Univer­sitario ritornerà esso pure in Toscana essendo, per quanto si dice, stato sciolto dallo stesso Cari'Alberto in considerazione dei danni irreparabili sofferti nell'eroico fatto di Curtatone e delle Grazie ed ai maggiori che per Lui potrebbero avvenire alle Lettere ed alle Scienze Italiane. Esso ha già mostrato all'Italia quanto possa amor di patria in petto Toscano scrivendo col suo sangue sulle Storie la gran vittoria di Goito. La "Nazione Italiana gli è abbastanza debitrice. Ora vò a dare le tue notìzie al padre tuo. Bicevi frattanto un affettuoso amplesso dal tuo
Aff.mo Amico C. Arno*
XXXVHI.
Bozzolo, 1 luglio 1848 Carissimo Padre,
Vo tutti i giorni migliorando del peggioramento che feci e spero di presto rista­bilirmi. Sono sempre in Bozzolo, ma come Ella desidera solleciterò per essere traspor­tato a Cremona.
Il mio peggioramento prolungherà forse un poco la mìa presenza in questi luoghi. L'idea di non potere rivedere la famiglia così presto come avrei voluto mi è dolorosa. Ma pazienza; saranno 15 o 16 giorni di più. Saluti tutti di casa, baci la Mamma e chiedendo la sua Benedizione sono
suo aff.mo figlio Luciano Luciani.