Rassegna storica del Risorgimento

LUCIANI LUCIANO
anno <1938>   pagina <1138>
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Mario Puccioni e Guido Cattami
DALLE LETTEHE DI LUCIAMO LUCIANI ALLA FIDANZATA MEROPE BARDI
LI.
Carrara, 26 marzo 1848.
... sto tanto male senza tne lettere, tanto più che l'idea di ciò che tu soffrirai è tanto terribile per me.
La nostra colonna, che ora è a Carrara è di ottomila nomini che si dirigono verso gli Appennini; oggi ripartiamo, abbiamo già fatto 40 miglia. Sugli Appennini ci riuniremo con. tatù i volontari partiti di Firenze*
Stai tranquilla non vi sono pericoli in Lombardia. Tutti i paesi in rivoluzione; i Tedeschi partono e depongono le armi; il popolo è re. Carlo Alberto è in Lombardia. Merope tu sei Italiana; gioisci !
LIL
Pontremoli, 1 aprile 1848*
... Ora siamo a Pontremoli, ottanta miglia distanti da Pisa. La sua ultima lettera l'avrai ricevuta da Carrara. Da quel giorno non mi è stato più possibile scrivere.
... Merope, io ti avevo incominciato ad educare all'amore della tua patria, pove­rina 1 Quando io ti conobbi, quando io cominciai ad amarti tu amavi la patria e non sapevi di amarla; ma io ti rivelai questo santo amore e tu mi intendesti e la tua anima pura si educò a poco a poco a questo affetto santissimo.
Oh, ma ora tu sei veramente degna di essere figlia di questa Patria santa, di questa benedetta Italia perchè tu sai farle il sacrifizio del tuo più caro, del tuo Luciano così che io sono superbo di te, io sono orgoglioso della mia fanciulla.
LUL
Pontremoli, 2 aprile 1848.
... Oh, Merope, il tuo Luciano, il tuo caro ha impugnato [la spada, ha stretto in mano un fucile per difesa della sua, della tua Italia; chissà quando tu lo potrai rive­dere; potrà essere fra un mese, potrà essere fra un anno. Oh prega, si Merope prega Iddio che mi faccia la grazia di ritornare glorioso. Oh, che- conforto se tu potessi dire al mio ritorno: io sono la fidanzata, la moglie di un prode? Che conforto, Merope, per una donna italiana, per una donna che sente l'amor di patria come tu lo senti.
Lrv
Pontremoli, 4 aprile 1848.
... Questa vita dura, faticosa mi sembrerebbe un paradiso se [tutti i giorni potessi avere tue lettere. Figurati, o mia adorata, alla mia lettera del dì 1 aprile non ho avuto ancora risposta perchè prima di domani è impossibile. Ed io, vedi, senza tue lettere