Rassegna storica del Risorgimento

ROMA ; MUSEI ; GAY HARRY NELSON
anno <1938>   pagina <1146>
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Emilia Morelli
minato di circolari e corrispondenze varie. Per l'attività del Buscaiioni in favore della Unione Ellcno-Latina, resta la corrispondenza con Marc'Antonio Canini; e infine i carteggi relativi all'erezione dei monumenti a Cibrario, a Cesare Alfieri e a G. Lafarina. Insieme a queste carte si possono collocare anche quelle dell'esule veneto Lorenzo Festi: fra i suoi corrispondenti notiamo Oreste Baratieri, G. Boterò, Giuseppe Cane-trini, Alberto Cavalletto, Alessandro D'Ancona.
Passando ora all'ambiente garibaldino, ci troviamo di fronte a una cospicua serie di lettere del Generale a vari destinatari: Giuseppe Ricciardi, Gustavo Frigycsy, Gio­vanni La Cecilia e, più interessanti, Speranza Schwartz e Maria della Torre; ad una a lui del Canisius, 1) ad alcune di Menotti a Nicotera e a Frigyesy del 1867. Vanno ricor­date anche le carte del farmacista Giovanni Marchi, di scarso valore storico, ma che pure comprendono autografi di G; Garibaldi (trenta lettere), di G. Basso (1869-1877), di F. Cucchi (1867-1872), di G. B. Cuneo (1873-1874), di G. Dolfi (1868-1869), di N. Fabrizi (1871-1884), di G. Mazzoni (1868-1877), di L. Pianciani (1883-1886), di Francesca Armosino Garibaldi (18701871). Di Anita una lettera è invece nel gruppo che illustra l'ambiente rivoluzionario toscano del 1848-1849, carte queste quasi tutte di Carlo Notari, cui scrivono Pietro A. Adami, Domenico D'Apice, Filippo De Boni, Francesco D. Guerrazzi, Giovanni La Cecilia, Giuseppe Mazzoni, Antonio Mordi ai, Giuseppe Montanelli.
Di Mazzini abbiamo ventinove lettere a vari destinatari, più otto all'Allier del 18341835, e, utili per illustrare il suo ambiente, una di Cialdini al Lamberti (1848), tre di Felice Foresti (18451855) e due di Gabriele Rossetti a Pietro Giannone, una di Pompeo di Campano (1853), una di Pietro Colletta (1828),2) quattro del Guerrazzi a Giovanni La Cecilia. Completano questo fondo alcuni documenti amministrativi della Repubblica Romana del 1849.
Con gli atti della procura del Re di Palermo del 1866-1867 e con alcune carte relative alla politica finanziaria di Rattazzi nel 1867, termina la serie dei documenti raggruppabili.
Per segnalare solo i maggiori, la raccolta Nelson Gay conserva autografi di Giovanni Berchet, Carlo Botta, Cesare Cantù, Guglielmo Gladstone, Francesco Orioli, Giorgio Pallavicino, Federico Sclopis, diciotto lettere di Massimo D'Azeglio a G. Sartori (1827-1847) e nove a corrispondenti vari, quattro di Vincenzo Gioberti, nove di Marco Minghetti a Gaetano Recchi (1846-1853), otto di Carlo di Persano a De Simoni (1867-1870), quattro di Urbano Rattazzi, sette di Bettino Ricasoli, quattro della Bclgioioso, cinquantuno di Mattia Montecchi a Eugenio Agneni (18521870) ed infine una molto interessante per gli apprezzamenti politici che contiene, di Alfredo fiaccarmi a Domenico Farmi, del quale vi è anche il carteggio con Giuseppe Biancheri del 1884.
Passando ora dal campo più strettamente politico a quello letterario terminiamo
questa nostra rapida rassegna ricordando due lettere di Antonio Canova, tre di Ugo
Foscolo, altre di Giacomo e Monaldo Leopardi, più di cento autografi del Tommaseo,
ottantaquattro lettere di Luigi Calamatta ad Eugenio Agneni (1852-1869) ed alcune
di Giuseppe Verdi a Francesco Maria Piave (1845-1865).
EMILIA. MORELLI
1) Pubblicata in H. N. GAY, op. ci*., pp. 246-247.
2) Pubblicata in N. CORTESE, La condanna e l'esilio di Pietro Colletta, Roma, Vittoriano, 1938, p, 284.