Rassegna storica del Risorgimento
HALTER FRANCESCO ; FORL?
anno
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1938
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pagina
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1153
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L'uccisione di Francesco Batter, ecc. 1153
APPENDICE
Intorno al conflitto occorso a Cesena fra soldati svìzzeri e cittadini la sera del 14 luglio 1846.
Di questo doloroso avvenimento parlarono Federico Comandini;1) la Zellide Fattibonì,2) la quale erroneamente pone il fatto ai 26 gennaio del 1845; e, in nota alle Memorie del padre, Alfredo Comandini,3) il quale riporta anche la parte principale di un'anonima Relazione sul fatto medesimo scritto due giorni dopo l'accaduto, e pubblicata nel dicembre dello stesso 1846.4) Anche il Trovanelli, nell'ultimo suo lavoro, dà, d'incidenza, qualche cenno sul doloroso avvenimento .5) Molte notizie al proposito si trovano anche nelle due Cronache cittadine di Mattia Mariani6) e di Gioacchino Sassi. 7) Ritengo superfluo riprodurre quanto hanno scritto intorno al fatto i due Comandini, la Fattibonì e il Trovanelli. Credo invece opportuno chiarire qualche particolare e aggiungere qualche notizia, col sussidio delle due cronache citate e di altri documenti, a) Il partito d'azione, ricordato da Federico Comandini, era detto anche dei caldi e dei riscaldati, come affermano, rispettivamente, il Mariani ed il Sassi; l'altro partito, che il Comandini dice dei moderati, era chiamato anche dei freddi: cosi il Mariani; 6) Il ferimento di Eutimio Stefani, che l'anonimo estensore della Relazione dice avvenuto la sera del 13, ebbe luogo, secondo il Sassi, la sera del giorno precedente. Lo stesso Cronista aggiunge che lo Stefani era uno dei capi del partito dei moderati; e) Secondo la predetta Relazione, il carro di polvere pirica era scortato da un forte distaccamento di svizzeri. Il Sassi ne precisa il numero: erano, dice il Cronista, venticinque, più pochi dragoni a cavallo; d) TI Sassi, contrariamente a quanto dicono i due Comandini, l'estensore della Relazione e il Trovanelli, afferma che gli svizzeri spararono d'ordine del tenente, dopo avere ricevuto da parte dei cittadini una scarica di alcuni fucili; e) Nella Relazione citata si legge: Molti furono i giovani feriti; cinque caddero semivivi sul suolo, due dei quali già morti . La Fattibonì dice: Parecchi rimasero feriti; due gravemente; ma niuno perì . Anche Federico Comandini, che fu presente al fatto, parla soltanto di feriti. Il figlio di lui, Alfredo, dapprima nota che i due morti, ricordati nella Relazione, non vi furono,8) ma poi avverte che, secondo il cronista Mariani, vi perdette la vita <cun giovinotto di circa 20 anni, Dionigi Zannoli, di professione sarto, morto sul colpo, e tal Passa -nanni, che morì la mattina del 16 all'ospedale;9)/) Il Trovanelli scrive: Vi furono
') Cospirazioni cit., pp. 7578.
2) Memorie storico-biografiche al padre suo dedicate, Cesena, tip. Yignuzzi, 1885-88, voi. II, pp. 54-55.
*) Cospirazioni cit., pp. 81-82, in nota.
4) Cospirazioni cit., p. 78, n. 1 (che termina a p. 80).
5) EDTJABDO FABBRI, Sei anni e due mesi della mia vita, Memorie e Documenti inediti, a cura di Nazzareno Trovanelli, Roma, BontempeHi, 1915, pp. 489.
6) La Cronaca Mariani si conserva, mg., nella Civica Biblioteca di Cesena.
7) La Cronaca del Sassi si conserva, ms., nella Civica Biblioteca di Cesena.
8) Cospirazioni cit., p. 80, in nota.
9) Cospirazioni cit., p. 611.