Rassegna storica del Risorgimento
HALTER FRANCESCO ; FORL?
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1938
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Vita dell'Istituto
lo stesso sistema per quelli dati in consegna, notando però che sono dati in regalo e non in deposito. Bisogna quindi iniziare una attiva opera di propaganda attraverso la stampa e le relazioni personali per invitare ed invogliare la popolazione a depositare o regalare i cimeli. Il presidente raccomanda di insistere su questa attività poiché essa deve colmare una lacuna inconcepibile data l'attiva partecipazione della nostra Provincia al Risorgimento italiano.
11 prof. Piero Pieri, il prof. Michele Catalano e lì prof. Ludovico Perroni Grande propongono la formazione immediata d'uno schedario delle pubblicazioni del Risorgimento messinese esistenti nelle biblioteche pubbliche e private della città.
H prof. Domenico Puzzolo Sigillo propone che i doni siano dati o depositati al Gomitato Provinciale di Messina dell' Istituto per la storia del Risorgimento italiano, e che, in caso di soppressione di questo, passino automaticamente in dono o in deposito all'Accademia Peloritana.
Il presidente chiude la seduta raccomandando l'attiva collaborazione dei componenti ed elogiando il segretario per l'opera di organizzazione già svolta.
Senza dubbio il presidente e i suoi collaboratori danno il migliore affidamento perchè il Comitato messinese prenda uno sviluppo pari alla importanza del suo compito e arrechi agli studi sul Risorgimento italiano un contributo apprezzabilissimo.
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MILANO. 11 15 maggio u. s., presieduta da S. E. il seri. De Capitani d'Arzago, si è tenuta nel Castello Sforzesco l'assemblea generale del Comitato milanese. In questa occasione venne commemorato dal prof. Antonio Monti il compianto professore Giuseppe Gallavresi. Il presidente ha successivamente reso conto delle pratiche svolte per far sorgere in San Martino della Battaglia un Museo destinato a raccogliere i cimeli oggi ancora conservati a Padova. Quindi il comm. Guido Vicenzoni ha riferito snll' inchiesta da lui iniziata, sotto gli auspici del nostro Istituto, per costituire indici informativi dei vecchi archivi dei piccoli Comuni delle provincie di Milano e Varese. Dai dati sinora raccolti risulta che quindici Comuni hanno iniziato i loro archivi nel Settecento, 28 negli anni intercorsi tra la repubblica Cisalpina e il Regno italico, 98 tra la caduta del Regno italico e il 1848. La parte realizzata della iniziativa affidata al comm. Vicenzoni permette di farsi un'idea chiara delle ricchezze archivistiche dei piccoli comuni lombardi. In avvenire si potrà studiare il modo di approfondire tali ricerche.
La propaganda per l'incremento dei soci ha continuato a svolgersi in modo particolarmente efficace. Il numero degli iscritti presso il Comitato di Milano supera oggi i 980. Il giorno 26 maggio, per iniziativa di S. E. De Capitani d'Arzago, la Cassa di Risparmio delle provincie lombarde ha concesso a tutti gli insegnanti nuovi iscritti una gita ai monumenti di Solferino e San Martino.
Il giorno 24 giugno ha avuto luogo la commemorazione delle due battaglie a Solferino e a San Martino con l'intervento dei membri della Consulta, del console di Francia* dei podestà di Solferino e di Desenzano, delle gerarchie fasciste della
zona e di numerosi soci
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MODENA. - Togliamo dalla Gazzetta dell'Emilia del 28 giugno u. s. il resoconto della bella gita del comitato modenese alla mostra napoleonica promossa dal Comitato di Bologna:
Domenica scorsa 26 giugno, come fu annunciato, molti soci del Comitato modenese por la Storia del Risorgimento, si recarono a Bologna, per visitarvi la Mostra Napoleonica promossa da quel Gomitato provinciale dello stesso R. Istituto. La gita si effettuò con una autovettura, che comodamente accolse la numerosa rappresentanza modenese: circa quaranta persone, tra cui alcune gentili signore e signorine