Rassegna storica del Risorgimento
PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno
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1917
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pagina
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121
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Un volontario gartbalfoio ISi
Per questi moUoi:
ad unaaiimità di voti, dichiara insussistente l'accusa contenuta in questo secondo capo dìmptitaaione, e rimanda assolto lo stesso imputato luogotenente Domenico Piva.
In quanto poi all'imputazione di diserzione ascritta al cinquanta soldati bersaglieri già avanti nominati :
Considerando che tfartieofe centottantacinquedeli Codice penale militare dichiara essere disertore tanto in tempo di pace quanto in tempo di guerra il militare che abbandona il servizio attivo che presta nell'esercito.
Considerando che dal complesso degli atti non si rileva in modo alcuno, che intenzione degli imputati cinquanta bersaglieri vi Josse d'abbandonare il servìzio attivo dell'esercito mentre all'opposto risulto che: fero diyisamento era di chiedere ed ottenere solo un cambio di corpo.
Considerando che, sebbene l'articolo' centonovanta dello stesso Codice penale militare a numero 1 stabilisca che si avranno per disertori, ancorché non dichiarati tali, sìa in tempo d pace? che; m ; tempo di guerra, ,i soldati o bassi ufficiali arrestati fuori .dei limiti stabiliti con pubblici handi nelle guarnigioni, città, fortezze, nei presidi ed aecàmpanienti ed ospedali militari, ed, in mancanza di limiti, lungi metri quatlromilanoveeentotrentadue (pari a due miglia.) da alcuni di detti luoghi; tuttavia so si tien calcolo che gli imputati sebbene siano stati arrestati ad una distanza ben maggiore di metri qiiattromilanovecentotrentadue da Ferrara, luogo di loro presidio"; ciò nulla-ineiiu, nell'allontanarsi dal corpo, non cercarono vie remote, o disastrose, ma percorsero il pubblico stradale, e giunti in Àltedo ricoverarono nella pubblica caserma a vece di sbandarsi per le campagne, onde sottrarsi alle ricerche, che ben potevano prevedere, '-che-- :-si sarebbero fatte-, dietro il loro improvviso operato, il che prova sempre più, che non era loro intendimento di disertare, ma solo di procurarsi mi cambio di corpo.
Considerando che, per trattarsi di giovani reclute, le quali solo avevano per pochi mesi durante la guerra nella primavera scorsa, servito fra il- fààe*j datori delle Alpi senza che loro sia stata data conoscenza delle disposizioni legislative, che rigtìdantìi 1 doveri del soldato, si ha luogo a credere, che in essi non fosse coscienza di commettere alcun grave reato coll'assentarsi, sebbene senza autorizzazione, dal servizio, tanto più che nemmeno, da che si trovavano a far parte del secondo battaglione dì Bersaglieri, risulta che ad essi aia stata data lPp .delle disposizioni disciplinari che concernono il soldato.
Per questi motivi:
Ad unanimità di voti, dichiara insussistente l'accusa di diserzione ascritta ai bersaglieri (vengono tutti i nomi) e li rimanda assolti.
Ferrara, ventano dicembre milleottocentoolnquanlanove,