Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; FRANCIA ; TOSCANA
anno <1938>   pagina <1215>
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Il governo francese e la restaurazione granducale, ecc. 1215
Pochi giorni dopo, come è stato recentemente riferito, in altra .rivista,2) giungevano a Livorno una cinquantina di francesi, con a capo il colonnello de Sère, per combattere, a fianco dei cittadini, contro gli austriaci. Il Walewski molto si dispiacque dell'arrivo di questi suoi connazionali e certo mandò istruzioni al console Sénévier perchè li dissuadesse ad intromettersi in una questione politica a loro estranea e a cimentarsi in un'impresa disperata. Ma non raggiunse lo scopo desiderato. Nemmeno potè impedire che dopo la resistenza opposta da un pugno di audaci nei giorni 10-11 maggio, numerosi profughi livornesi, toscani, italiani, come egli aveva previsto, cer­cassero uno scampo a bordo dei piroscafi della sua nazione e ripa­rassero nella vicina Corsica che era, politicamente, terra francese. Non gli rimase altra facoltà, se non quella di muover lagnanze, dirette e indirette, per la eccessiva umanità dimostrata dal console Sénévier nell'assistere tanti infelici e nel salvarne buon numero dagli estremi rigori del Comando militare austriaco. Ma, se non potè influire sui fatti che si svolgevano lontano dalla sua sede, il ministro della Repubblica francese segui .attentamente gli avvenimenti della capitale toscana, cercando di esercitarvi la sua influenza. Infatti di li a poco, così scriveva a Parigi:
Monsieur le Ministre, Ijj-] FlorenCe* le 19 Mai 1849'
Mr. Martini, ministre de Toscane à Tnria, crai se trouvait à Naples auprès da Grand Due, vieaX d'arriver à Florence. Il m'a dit eroe le but de sa mission était de cherchcr à corner Pocenpatìon autrichienne à la ville de IJivourne, et qu'il avait quelque espoir d'y réussir. M. Maxtini est un honune habile, chargé spécialement de g'entendre avec M. Serristori pour tàcher de disculper le Grand Due aux yeux de l'opinion publique en Toscane de tout Podieux qui ferait rejaillir sur lui l'intervention autrichienne s*il était avere qu'elle a été provoquée par ses instancesv
Malbeureusement la mission de M. Martini à cet égard n*a pas obtenu de prime abord un grand succès, car aujourd'hui mèine le Monitorar contient une proclamation, ci jointe, assess entortillée, du Commissaire extraordinaire (Serristori), et dont il resulto clairemcnt que le Gonvernement GrandDuca! est bien décide a ne pas protester contre rentrée des Àutricbiens. Cette proclamation a été necessitée par une menace du general d'Aspre qui inrxté de l'article du Moniteur du 15, qui niait bautement que le Grand Due ait demandé lea Àutricbiens, avait xnenacé de mareber à I'instant sur Florence-, et (aBsure-ton) de fairc publior les lettres de Leopold qui invoquaient le seeours du Cabinet de Vienne.
La proclamation de Mr. Serristori a produifc le plus mauvais cfTet; il sera bien difficile maintenant de faire revenir l'opinion publique qui se prononce fcrcs bautement
I) E MICHEL, La difesa di Livorno contro gli austriaci nei rapporti del Console di Francia (maggio 1849), in Bollettino Storico Livornese, a. I, n. 2, aprile-giugno 1.937, pp. 181 segg.