Rassegna storica del Risorgimento

CASTROMEDIANO (DI) SIGISMONDO
anno <1938>   pagina <1221>
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SIGISMONDO CASTROMEDIANO
Di Sigismondo Castromediano *) si conoscono ormai non solo le Memorie, ma gli opuscoli, molte lettere, particolari biografici sparsi in riviste e numeri unici, un Diario di carcere ricco d'impressioni imme­diate e d'immediati apprezzamenti su uomini e cose; degli avvenimenti a cui prese parte più o meno attiva e infelice si Hanno ricostruzioni ampiamente documentate; si aggiunga un mannello di ritratti e profili poco noti, e si avrà quanto basta perchè, coi risultati alla mano, si possa fissare criticamente la figura di questo martire del risorgimento.
Le Memorie restano l'opera di maggiore importanza autobio­grafica e documentaria dello spirito dei tempi. Foca, pochissima la fortuna di esse. 2) Perchè? Viene spontaneo il confronto con la fortuna di opere similari; e se le Ricordanze del Settembrini offrono con le Memorie il lato storicamente interessante del sincronismo, l'immenso successo del Pellico ci dà la chiave del segreto; che par sia da ricercare quasi tutto nel tempo in cui tali documenti di passione e di fede furono editi. 0 io m'inganno, confondendo il valore intrinseco, lette­rario, umano o storico che sia, di essi; oppure conviene ammettere che a spiegare la varia fortuna è un fatto di capitale importanza l'avere il Pellico sofferto e scritto dopo i primi moti carbonari, e il Castromediano patito la galera politica nel decennio di preparazione, e scritto negli ultimi anni di sua vita, quando ai furori agli eroismi ai martirìi del periodo romantico eran seguiti l'unità mal compiuta, il macerarsi dei partiti, la caduta della destra, la vita grama e ontosa del 1878, 1881, 1882, e lo svuotarsi dell'illusione che la libertà fosse sola risanatrice di tutti i mali.3) Climi diversissimi, bello di presagi e di ansie, l'uno, greve di mancamenti e di sconoscenze, l'altro; climi che chiariscono perchè un libro, che nelle intenzioni dell'autore doveva essere lontanissimo da ogni posizione di combattimento, divenne una battaglia perduta per l'Austria, e un altro, che voleva
J) Aveva un nome ch'era mi monumento : M. SAPONÀRO, Castromediano, L'origine di esso pare sia in Caatelmezzano (Lucania), del cui feudo furono prima­mente insigniti per concessione reale i Lymburg venuti in Italia coi Normanni. Cfr. C. DB GIORGI, La provincia di Lecce, p. 12. Sigismondo era duca di Mordano e marchese di Caballino.
2) Ancora nel 1931 M. Saponaro diceva dolentemente di questo libro; Chi lo conosce?.
3) L. SETTEMBRINI, Ricordanze, ed. Laterza, voi. I, p. 74.