Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
anno
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1938
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pagina
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1242
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1242
Ranieri Mario Cossàr
Ma ecco la copia dell'originale, tradotto dal tedesco:
Il Ministro della Giustizia
306 Pr. li M.
Sua I. R. Apostolica Maestà gì è degnata graziosamente con Sua Altissima Decisione del 16. Febbraio 1867 di condonare il resto della pena al detenuto della Casa di pena in Graz Carlo Favetti, condannato per crimine d'alto tradimento a sei anni di carcere duro, ed a Martino Ciak la pena pendente sopra di lui di tre mesi di carcere
Di ciò mi pregio dar notizia a Vostra Eccellenza in evasione al riverito scritto del 10. Febbraio 1867 N. 320 con raggiunta, che Martino Ciuk, giusta il contenuto degli atti di costi dovrebbe essere internato a Temesvar, e che la liberazione del Favctti venne da qui disposta in via telegrafica.
Vienna, li 16. Febbraio 1867 Larisch.
Il capo del ministero della polizia Schàfer, che dava a nome del ministro la stessa notizia al luogotenente, la completava (N. 1083 8. M.) con questa aggiunta: Io mi onoro di portare un tanto a conoscenza di Vostra Eccellenza nonché d'aggiungere, che il Favetti, con riflesso ai suoi antecedenti e ai suoi ideali, costituisce un individuo pericoloso in sommo grado, e che al presumibile suo ritorno in Gorizia deve essere sottoposto alla più rigorosa sorveglianza .
Alle 17 ore e 40 minuti partiva da Graz il seguente telegramma (N. 265) della Procura superiore di Stato, diretto al presidio della luogotenenza in Trieste: Il graziato carcerato Carlo Favetti viaggia col treno serale di Graz per Nabresina a Gorizia . la luogotenenza si affrettava di partecipare al de Kiibeck tale notizia.
La mezzanotte del 16 febbraio, il poeta-patriotta, che nei suoi carmi in carcere aveva tanto sospirato la sua città natale, rivedeva la sua Gorizia.
* * *
H ritorno di Carlo Favetti in Gorizia aveva dato novella esca ai confidenti della polizia di occuparsi di lui.
Non era ancora stato messo agli atti il protocollo d'investigazione del 2 gennaio, per l'inserzione del nome dell'ex segretario municipale Favetti nella lista degli oblatori a benefìcio dei poveri per l'anno 1867, stampata nella tipografia del doti:. Edoardo Seitz, del quale ancora il 13 febbraio il podestà di Lubiana ne chiedeva informazioni, che il confidente Brenta trasmetteva, al direttore di polizia Krauss in Trieste
il seguente rapporto:
Gorizia 19. Febbrajo 867.
La liberazione per grazia del condannato Favetti, già segretario Municipale di qui, per alto tradimento, e che giungeva in questa citta jer l'altro alla mezzanotte,