Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
anno
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1938
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pagina
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1247
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Gorizia ottocentesca, ecc. 1247
di quel telegramma, per cui, riferendosi ad esso, il 7 marzo cosi gli comunicava:
Ad 608 Riservato del ventisette febbraio è oggi alle dieci partito con suo figlio alla volta di Trieste.
Ed il Krauss, dopo aver fatto pedinare dai suoi agenti il Favetti durante il suo breve soggiorno a Trieste, due giorni dopo, così telegrafava al barone de Kùbeck:
Carlo Favetti è ripartito per Gorizia coll'ultimo treno della notte.
Sarebbe logico credere che i due aguzzini, dopo lo scambio di questi telegrammi, si fossero calmati.
Ma la quiete, per il primo, non era che supposta, poiché il giorno 8 egli aveva avuto da un suo confidente, il rapporto che segue, ch'egli non aveva tardato di trasmetterlo al ministero di polizia in Vienna.
La quiete apparente del Favetti scriveva l'agente segreto è un mistico velo troppo da guardarsi. So fondatamente che Venerdì della decorsa settimana dunque l'uno marzo in cui Garibaldi era stato in Udine due individui a me sconosciuti vennero da lui da Udine proponendogli 2000 Franchi all'anno sostenendo il posto di Segretario Municipale, oppure un posto Governativo, ma egli rifiutò preferendo restar a Gorizia essendo intimo con (il dott. Giovanni) Jona, (il dott. Giovanni) Rismondo, oltremodo pericolosi in politica, e col loro ajuto tenta esser ripreso qui Segretario Municipale facendo allontanar l'ascoltante giudiziario che ne funge le funzioni, e ciò per tornar il despota della città e lottare contro l'Imperiale Governo e forse chi sa cosa peggio procurare. Egli conserva dal Municipio 600 F(iori)ni annui di paga per 18 anni di servizio passato, sua moglie all'atto di arresto ebbe 500 F.ni da mano ignota e 72 al mese fino alla sua scarcerazione. A un forte protettore a Firenze in certo (ingegnere-poeta Federico) Cornetti, ch'è addetto al Comitato d'azione .
H rapporto faceva un circolo vizioso. Da Vienna veniva trasmesso alla luogotenenza di Trieste e da questa al dirigente della pretura politica circolare in Gorizia, per esame e riferimenti.
Ed ecco ciò che scriveva al presidio della luogotenenza, il 28 marzo, il consigliere di luogotenenza barone de Kiibeck:
N. 264 P. Con riferimento all'eccelso decreto del tredici di questo mese N. 574 P. ho l'onore di presentare il seguente rapporto:
É senza dubbio vero ed io ho già fatto in merito la comunicazione che il Favetti venne esortato da pia parti di assumere un posto presso il municipio di Udine o in qualche altro luogo. Quelle insinuazioni sembrano di aver avuto lo scopo come ho avuto l'onore di far rilevare nel rapporto del ventisette di questo mese N. 300 P. del viaggio intrapreso dai Favetti a Udine, Venezia e Vicenza.