Rassegna storica del Risorgimento
PIVA DOMENICO ; GARIBALDINI
anno
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1917
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Edoardo Piva
per le campagne, intrigando avevan abbindolato i pubblici funzionari.... Di qui abusi continui nel giudiziaria, nell'amministrazione civile, nei consigli di lèva. Boa doni, con raccomandazioni sì otteneva eiS: die non si poteva uè si doveva ottenere ; si trattava, come suol dirsi, con due pesi e due misure, il sistema corrotto del governo borbonico era in pieno vigore.
La sicurezza pubblica era una vana parola, non era lecito uscire un mezzo Itilo metro da Alcamo senza esser certi dì dover essere spogliati.
Non sì tosto ebbi a scorgere tanto male, che subito, con la schiettezza di un. soldato, decisi di oppormìvL combattendo apertamente tanta bassezza, nel mentre che, per mezzo della S. V, Tllma, faeeva noto al Governo, quando era del caso, quali fossero in Alcamo ì suoi rappresentanti.
Istituiti i ruoli dei malviventi, disertori e renitenti del circondario, ne trovai; ufi numero esorbitante che ora, mercè la cooperazione dei miei dipendete uti, è ridotto a sottilissima cifra. Diedi mano all'epurazione di questi, sollecitando dai Municipi gli atti di notorietà e di quelli di cui non si sapeva più notizia.
Fatto questo, tosto si cominciarono le operazioni in. campagna, e si posero i piantoni nell'interno del paese. Le operazioni in campagna, fette e per tutelare l'ordine pubblico e per ottenere che la giustizia s'impossessasse dei riottosi alla legge, ebbero buoni risultati, conoiossiachò in gran parte a queste si debbono attribuire le presentazioni volontarie alle diverse autorità dei colpiti da mandato di cattura. Per loro si riattivò il commercio, poiché ciascuno ebbe ifcurtà dì scorrere liberamente le Campagne iglt stradali. M i delitti dì sangue ohe dopo si ebbero a deplorare, solo derivarono da vendetta privata, e mai per violenza fatta a cagion di ladroneggio. Arresti di una qualche importanza furono, per tal mezzo, effettuati, e se gli scontri avvenuti con la comitiva, capeggiata da Ferrara, non. ebbero un pieno effetto, devesi attribuire essere tal malviventi provveduti d!t buoni cavalli e aiutati dalla natura dei terreno e da numerosi manutengoli 1 dovendo: ora parlare delle bande armate, quali esse sì fossero al principio delle operazioni, e come ora si trovino, dirò che veramente bande costituite nel territorio di Alcamo non ve ne erano, stan teche, per la poca sorveglianza in cui erano tenuti i paesi, i malviventi ave* vano agio, dopo effettuato il colpo, dì ritornare in questi, essendo sicuri inoltre che tutti ì compaesani il avrebbero aiutati per'deludere la vigilanza della giustizia, non esclusi i più ricchi proprietari, che sembra si ascrivano a onore ricettarli nelle loro case, o che almeno non li avrebbero a questa denunziati. Cosi Bartolo Ferrara potè starsi tutto rimano: scorso nella casa di un suo vicino, lavorando da calzolaio, i fratelli Mustacchia fecero Io stesso in Roocamena. Ma appena che si ebbero posti i piantoni, e, con perquisizioni domiciliari, si andò visitando le caso dei sospotti, costoro furono costretti a battere la campagna, e, riuniti dal pericolo che ne sovrastava comune, si agglomerarono in piccole comitive di tre* sei, tutto al più, otto indivìdui, anelarono vagando "pel. circondario di Alcamo e di Monreale. Due volle àóébaio furono veduti in lontananza dalla truppa e due volte scamparono per la ragione che già dissi. Appostati il più delle volte sulle vette del Ferraclno, di là dominando gran tratto di terreno, scorgevano le pattuglie a grande distanza,; e avevano agio di fuggirsene dalla