Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
anno
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1938
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pagina
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1257
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Gorizia ottocentesca* ecc.
1257
Con tutto ciò l'avvocato dott. Fabro-Basilisco inviava, col tramite del Consolato generale austriaco in Venezia, la seguente istanza:
Ali1 Eccelsa I. R. Luogotenenza - Trieste Istanza dì Giuseppe Dr Fabris Basilisco Avvocato in Venezia al N. 1962 Corte del Teatro S, Fantin con cui chiede come entro
All(egati). A. B.
I. R. Luogotenenza
Con Decreto 17 gennaio 1867 N. 51 venne respinta la mia domanda dello svincolo della sudditanza Austriaca per la pendenza di un processo politico che con*Amnistia pubblicata colFAutografo Sovrano d. d. Vienna 20 giugno a. e. venne tolto.
Abitando io nel Regno d* Italia ottenni quindi la cittadinanza Italiana come dal Decreto in A in base al Trattato di pace ed consenso anche, ritengo della Legazione Austriaca a Firenze.
ìjifon potendo restar cittadino di due stati e dovendo stabilire pè miei affari il domicilio nel Regno; io voglio sciogliermi da ogni rapporto di sudditanza col Governo Austriaco; per cui chiedo; o che mi venga accordato lo svincolo dalla sudditanza; se ciò è necessario ad onta della cittadinanza Italiana già ottenuta oppur che venga riconosciuto tale Decreto in A e ritenuta mutile ogni pratica per dichiararmi sciolto da ogni vincolo.
Venezia li 27-7- (per 6)-67.
Giuseppe Dr Fabris Basilisco.
Nella seduta tenuta il 17 luglio, presieduta dal luogotenente barone Edoardo de Bach, presenti il consigliere aulico de Fidler ed i consiglieri di luogotenenza Buratti, Zittmar e barone Pino veniva concesso al FabrisBasilisco di emigrare dagli stati austriaci e di ciò, due giorni dopo, si dava partecipazione al pretore politico di Dignano.
* * *
Il 1 agosto il barone de Kubeck telegrafava al direttore di polizia in Trieste:
e Ad 608 riserv. 27 febbraio a. e. - con questo richiamo era sottinteso Carlo Favetti è partito oggi nel pomeriggio alla volta di Trieste .
E quella volta il Favetti, sorvegliato per bene, doveva dare in mano alla polizia il bandolo della matassa, per cui il Krauss, poteva comunicare il giorno 3, tanto al ministero della polizia in Vienna che alla luogotenenza di Trieste che il Favetti durante la sua permanenza di un giorno a Trieste aveva fatto visita agli avvocati dott. Antonio VMacovich, dott. Arrigo Hortis e Nicolò De Rin, notissimi patriot ti triestini.