Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
anno
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1938
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pagina
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1260
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1260 Ranieri Mario Cossàr
H teatro diurno sopramenzionato era stato eretto in quell'anno dal patriotta Antonio Tabai, sopra un fondo di sua proprietà, veniva perciò chiamato anche Anfiteatro Tabai. Ebbe buone stagioni estive, sino all'arresto del Tabai, ma poi decadde, di modo che al fondo venne data altra destinazione. D'allora in poi Gorizia non ebbe più teatri diurni.
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Il 19 settembre il direttore di polizia in Trieste riceveva dall'agente segreto M il seguente rapporto, trasmesso da Gorizia il giorno precedente:
"Oh episodio curioso il giorno 10 (settembre) nel caffè Nazionale.
In quel rivoluzionario convegno andò una guardia civile (borghese) a prendere un caffè di coi abbisognava al momento. Non appena entrato, certo (Francesco) Marega, negoziante di merci senz'essere provocato ne ricevendo insulti, incominciò: fuori di qua la spia, non vogliamo veder polizia, siamo italiani , ed altro simile*
La guardia prudentemente senza parlare pagò lo scotto e partì referendo al Sig.r Commissario (Francesco de) Marquet il fatto. Questi ordinò all'Oli vari, ufficiale perlustratole e la Guardia Civile Trento di arrestare l'individuo, e recatosi sul luogo trovarono resistenza e nuovi insulti per cui fu duopo come mi si raccontò usare la forza.
Questo fatto da per sé stesso apparteneva affa sanzione penale, ma invece il Sig.r Marquet lo condannò in via economica a 48 (ore) di arresto.
Tale misura non soddisfo il pubblico e la superiorità giudichi se così vada bene.
Dicesi che alcuni impiegati nell'ex provincie venete fagirono praticando non indifferenti intacchi alle casse, e conseguenza di ciò dicesi sia ordinato dal Ministero una purificazione e licenziamento degl'impiegati austriaci e specialmente dei già Commissari Distrettuali.
Sesta dubbio se sarà fatto la purificazione perchè l'attuale Ministero vuoisi in massa dia la dimissione peli' indispensabile bancarotta perchè l'asse dei beni ecclesiastici non basta che ad un momentaneo soccorso.
I militi dell'I. R. Regg.(imen)to Arciduca Enrico furono quali capi instigatori in due in fortezza ed il resto saldato la partita col bastone. Il Regg(imcn)to stesso quanto prima verrà a Trieste, ed i cacciatori pel 15 venturo saranno stanziati a Cormons e del resto quiete perfetta, meno inscrizione oggi per i muri: Morte ai Gesuiti !
Una copia di questo rapporto (Poi. 204 Res.) veniva trasmessa al presidio del consiglio dei ministri sezione polizia ed una a quello della luogotenenza.
Una satira, composta di quattordici quartine, denunziava in quei giorni all'opinione pubblica la scoperta di una spia di polizia, nella persona d'una settantenne, proprietaria d'una pasticceria,