Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI COMUNALI
anno <1938>   pagina <1284>
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Guido Vicenzoni
Porta Reale, cali: 38 Di Porta Adda, cart. 32 Di Porta Bottedo, cart. 20 - Di Porta Viagadore, cart. 25 - Di Chisi Uniti, cart. 20.
L'archivio di Monza fu da poco tempo ordinato e collocato in un apposito locale nella nuova e Bella sede della Civica biblioteca, in un centinaio di cartelle che seguono per annate; ma il materiale documentario che riguarda la Storia del Risorgimento è purtroppo, limitato ad un periodo di soli 13 anni, cioè dal 1797 al 1810; quasi tutto il resto andò distratto in un disastroso incendio, nel dicembre 1912.
Le carte della campagna del 1797 sono particolarmente numerose, e vennero, nella documentazione più importante, suddivise per cartelle con le seguenti leggende: Lettere dei Commissari di guerra (parti­colarmente di Luigi Tripoul) Ordini e carte del Quartier generale e dei generali Ledere e Berthier Beni nazionali Leggi e decreti Militari e truppe Funzionari e impiegati publici (nomine e rela­zioni) Guardie nazionali e nomini d'arme Personaggi illustri -Attestati di civismo - Affari politici Leggi e decreti Circolari di società massoniche.
Le carte che meritano particolare menzione sono: Una lettera di Talleyrand a Berthier, con la quale si concede asilo in Francia ai patrioti veneti dopo il trattato di Campoformio; molti proclami dell'epoca; Pannunzio dell'avvenuto rimpatrio dei repubblicani depor­tati a Cattaro (1801), per le insistenze del generale Brune. In quattro buste separate vennero raccolti gli annali lasciati dal canonico Sirtori; curioso e interessante zibaldone di opuscoli, di giornali, di pubblica­zioni svariatissime, intramezzato dall'autografo dell'annalista, che dal 1797 riassume o commenta gli avvenimenti locali sino al 1850.
Varese, che possiede anche un piccolo museo del Risorgimento che ora si sta ordinando, ha, nel suo archivio comunale, come fondo principale, i protocolli della città, in una serie non mai inter­rotta, e che risale al 1797. Le carte documentarie, divise per cartelle e per annate, sono costituite, nella massima parte, da proclami, manifesti, circolari, notificazioni, discorsi, ecc., dei quali sarà per cura della civica amministrazione compiuto un inventario e compilato un indice. Per l'ambiente stesso e per i fatti che si svolsero nel terri­torio varesino, molto di questo materiale riflette particolari di storia garibaldina, di fatti d'armi; specialmente sulla battaglia di Morazzone del 20 agosto 1848, dalla quale qualche documento possiede anche quel Comune, e sui fatti di Laveno e Luino.
GUIDO VICENZONI