Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; BERTELLI LUIGI PSEUD. VAMBA ; ROMA ; MUSEI
anno <1938>   pagina <1285>
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NOTE D'ARCHIVIO
I. UN CIFRARIO MAZZINIANO ? ])
Il 21 agosto 1833 il Comando Generale dei Carabinieri Reali comunicava al Primo Segretario di Stato per gli affari dell'interno del Regno di Sardegna che nella città di Spezia un prete ricevè in confessione diversi stampati rivoluzionarti e questi, desideroso che i medesimi fossero portati a conoscenza del Governo, ha per tale effetto incaricato un suo amico, con preghiera di non svelare il suo nome* di farne la rimessione a quel nostro Uff.1* Cam. YArma il quale li spedì tostamente al suo SigJ* Cotn. di Divisione che ne diede cinque copie a S, E. il Sig. Governatore di Genova, facendomene passare altre quattro che, qui unito, rassegno alla S. V. III.ma per quell'uso che ravviserà opportuno.2) Il 2 settembre lo stesso Comando trasmetteva altri stampati e l'originale di un cifrario, consegnati dallo stesso prete.
Gli opuscoli non sono, diremo con frase moderna, spillati alle relative lettere, ed alcuni, come sovente accade, mancano. Forse perchè comunicali ad altri e poi non restituiti, o tolti per essere conservati in altra sede. È da notarsi che quanto abbiamo esaminato è riunito in un fascicolo che, affidato all'esame del conte di Ci nella 3 L'era stato ultimato in novembre 1833 durante il soggiorno di S. M. in Genova . *)
In ogni modo, per il contesto delle lettere e per un elenco allegato ad una di esse, possiamo stabilire che gli opuscoli erano:
1 Appello agli Italiani;
2 Istruzioni segrete pe' Corpi de' Volontarj;
3 Insegnamento popolare. Istruzioni pel Popolo Italiano, stampati a Marsiglia, Tipographia (sic) Militare di Giulio Barile, Strada Pavillon, n. 20;
4 Adresse des Italiens a la Chambre des Deputés, de Eugenio Alberi, Imprime­rle de Chassipolet, à Macon;
5 Discours du General Lafayette à la Chambre des Deputés, séances des li, 20 et 22 septembre 1831 ; s)
i) ARCHIVIO DI STATO DI TORINO. Gabinetto di Polizia, Genova, 1834. Cart. 3-4.
2) Opuscoli ed altri documenti rivoluzionari venivano spesso consegnati ad eccle­siastici. Cfr. a questo riguardo una lettera di Cesare Saluzzo, senza indirizzo, 4 maggio [1834] con cui invia e due orridi volumetti che mi sono stati recati da un Ecclesiastico e che sono infami a segno di non permettermi di tenerli né punto né poco. ARCHIVIO DI STATO DI TORINO. Gabinetto di Polizia, Torino, 1837, Corio, Cart. 5-6. La lettera fu già citata da A. Limo, Due lettere di V. Gioberti, ecc.* in Atti R. Accademia di Scienze di Torino, LVUI (1922-23), pp. 186-211.
3) Il conte Benedetto Andreis di Cinella era Consigliere di Stato ordinario per la Sezione di giustizia, grazia ed affari ecclesiastici.
4) Come è noto Re Carlo Alberto per consuetudine si recava a Genova per festeggiarvi il suo onomastico (S. Carlo, 4 novembre).
5) I discorsi del Lafayette si riferiscono agli affari di Polonia e d'Italia: in quello tenuto il 20 settembre si deplora che si sia seguita con eccessivo rigore la politica del non intervento e che si è avuto tort et grand tort de souffrù* que 1* Autriche entràt en Italie. In calce all'opuscolo vi è poi una nota, scritta con lo stesso carattere del documento che pubblichiamo: L'alto [o atto] traditore è manifesto. Lafayette è un animo crudele, terribile, ingrato.