Rassegna storica del Risorgimento

ISTRUZIONE MILITARE
anno <1939>   pagina <4>
immagine non disponibile

4 de Vecchi di Val Cismon
qualcosa di assoluto nella scienza della ricerca, nella interpretazione dei fatti tutto è arte. L'assoluto vi entra soltanto nella misura concessa a queste dottrine dalle filosofie di tutti i tempi. La scienza della ricerca e l'arte della storia dimostrano che il cammino dei popoli è segnato da grandi fatti come una strada da pietre miliari che corrono lungo le curve di livello in una continua ascesa. Un apprezzamento, un vaglio delle cose avvenute, la ricerca dei legami da fatto a fatto storico, la selezione dei fatti dalla cronaca, la ricerca delle correnti principali e di quelle degli affluenti del grande fiume, lo sparire delle cose caduche, il risplendere degli avvenimenti determinanti, questa è la storia ed altra cosa è la politica.
Dobbiamo accettare questo nome di derivazione greca per defi­nire l'arte di governare i popoli. Lo dobbiamo accettare, anche se non ci piace nella sua origine e nella sua derivazione, perchè è nella lingua. Non ci piace perchè altra cosa significava la politica per i Greci che per noi figli di Roma. Mentre i Greci non hanno mai avuto il senso dello Stato e sono rimasti fermi all'esame ed al concetto di piccoli aggregati di nomini quanti ne poteva contenere una polis, una città di quel tempo, la romanità ha invece avuto largo ed umano il senso dello Stato, non soltanto come costruzione ideale ma come realtà ordi­nata e potente, viva e costruttiva. Anche il pensiero socratico, ari­stotelico e soprattutto platonico manca del senso dello Stato, che sarà soltanto gloria, sapienza, potenza di Roma e del suo realismo, che potè assorbire nello Stato i popoli più diversi. La politica ha per fondamento la storia perchè nella storia i popoli si muovono e le azioni loro hanno diretto legame con quelle delle generazioni precedenti e ne sono con­seguenza come le future saranno legate a queste.
I fatti degli uomini, dei popoli, degli Stati si faranno storia quando la pianta avrà fiorito, avrà fruttificato, avrà prodotti i suoi semi e li avrà lanciati alla terra per germinare il futuro. La vita si eternerà e si moltiplicherà in siffatta guisa nelle nuove sementi e nelle nuove moltiplicazioni. Ogni nuova pianta avrà in dono dal Creatore una individualità, un carattere, una diversa essenza e tutte le piante e tutte le creature avranno anche vicende alterne. Questa sempiterna catena segnerà periodi di selezione eletta ed altri di degenerazione e di decadenza. Tutto ciò non sarà né bene né male; ma apparirà come cosa avvenuta e cioè come storia. La politica è l'arte di governare la pianta, di curarne i fiori ed i frutti. Il ciclo della vita che si rinnova e si moltiplica che si eleva e discende in alterna vicenda è il ciclo della storia.