Rassegna storica del Risorgimento

ISTRUZIONE MILITARE
anno <1939>   pagina <9>
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La storia negli studi militari 9
catena, perpetua Terrore. E grave sarebbe l'errore per il nostro tempo, che tutto rivede nella Rivoluzione delle Camicie nere, perchè conser­verebbe negli uomini d'arme quel pregiudizio di un loro distacco ne­cessario dalla vita politica; laddove una simile frattura è stata, è, e sarebbe dannosa divisione nell'ora in cui il popolo prende le armi per le supreme esigenze della propria esistenza. Bisogna dunque ricorrere italianamente, come insegnarono Vico e Muratori, alle fonti, ai do­cumenti dai quali soltanto viene quella luce solare onde è illuminata la storia. É necessario studiare sulle carte, rivedere fonti e fonti e fonti se si vuole attingere alla storia. Siamo certi che questa rinascita di cultura storica nei giovani ufficiali per farne dei capi ha simili fon­damenta di studio ed imporrà che quanto meno le posseggano coloro che, insegnando, li debbono guidare per le vie sole che conducono alla verità. Ora la via maestra è ritrovata e, poiché conosciamo bene la paternità dei principii e dei programmi adottati, e siamo paternamente certi che rispondono alle esigenze ed ai fini scientifici che il nostro Istituto e la nostra Rassegna sostengono ed esaltano con voce fe­dele ed ardente, attendiamo dal migliore cammino il raggiungimento delle mète più alte. .
Lo studio della storia approfondito ed analitico formerà caratteri solidi consapevoli del passato, sicuri dell'avvenire. La sintesi cosi fon­data sopra l'analisi si affaccerà rapida e sicura alla mente di coloro che con simili metodi si saranno formati abiti mentali che li aiuteranno a risolvere le situazioni contingenti più difficili.
Dai sedimenti dello spirito, emergeranno, come sorte dall'intuito, le verità che si saranno stratificate colle analisi e colle riflessioni.
Le esposizioni e le risposte schematiche, le soluzioni improvvise, lo studio del presente, poggeranno allora sopra la conoscenza e l'abito all'esame libero e razionale del passato e sarà evitato l'assurdo di pre­tese sintesi campate in aria che non hanno maggiori fondamenta di quelle del gioco d'azzardo.
Con questa preparazione gli uomini destinati ai comandi in guerra non soltanto formeranno a loro stessi un solido carattere, ma avranno tutte le possibilità e la forza per formarne uno ai loro soldati. Anti­vedendo le vie del domani, come dai vari punti di una parabola il matematico conosce la curva intera, essi saranno preparati alla po­litica, all'arte di governo per collaborare alla creazione dell'avvenire. Vedranno le strade nuove e vi si potranno lanciare come da una pe­dana preparata per il balzo primo. Sarà come connaturata in loro, sintesi suprema del carattere e della formazione acquistati, quella