Rassegna storica del Risorgimento

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anno <1939>   pagina <14>
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La Rassegna
aspirazioni egemoniche di Londra, di Vienna, di Parigi. Un'Italia nuovis­sima nasce dentro l'Italia vecchia; ogni giorno ne cade un pezzo; ogni giorno l'altra si rafforza e ricostruisce, e uniforma il suo procedere al passo dell'Europa; conservando però sempre la propria personalità, le sue doti di compostezza, di moderazione, di equilibrio, di buon senso; doti che prendono consistenza in un organismo di idee sempre armo­nicamente adeguate agli interessi del nostro Paese. Questa Italia più moderna non nasce né dalla Rivoluzione francese né dai principi che hanno preceduto questa Rivoluzione. Ha una sua vigilia spirituale e un suo svolgimento, come ha sempre un suo modo di pensare, di sen­tire e di volere, storicamente e nazionalmente distinto. Il Risorgimento ha radici indigene. Le sue forze costitutive sono la società italiana, la cultura italiana, l'economia italiana.
Con grande compiacimento la Rassegna ricorda tali affermazioni, perchè essa ha, e da tempo, preso decisamente posizione in favore di questa interpretazione nazionale delle origini del Risorgimento.
Non sempre in passato fu cosi, ma sempre la Rassegna ha portato un suo valido contributo ad uno studio più approfondito e ad una mi* gli ore conoscenza del Risorgimento. Molto lavoro fu compiuto in que­sto primo quarto di secolo di esistenza; molto si continuerà a compiere mirando a fare una Rassegna sempre migliore, sempre più intonata e rispondente alle necessità e all'avvenire della Nazione, secondo l'alta Consegna del 12 maggio XI.
È doveroso qui ricordare l'opera dei direttori succeduti al Galla-vresi. Quando egli dovette lasciare per suoi impegni personali la Rivi­sta, questa venne diretta dai professori Vittorio Fiorini e Italo Raulich, a partire dal 16 aprile 1916. La direzione del Fiorini e del Raulich durò fino alla morte dei due illustri studiosi, avvenuta nel 1925. Scomparso l'antico Bollettino, in cui a cura del Segretario generale della Società venivano pubblicati gli atti sociali e le comunicazioni che si riferi­vano alla vita della Società stessa, anche questa parte ufficiale venne pubblicata sulla Rassegna. Alla fine del 1925 la direzione fu affidata al Segretario generale, comm. dott. Eugenio Casanova che la tenne fino al giugno 1932, quando, per effetto delle trasformazioni avvenute nel Consiglio della Società Nazionale per la Storia del Risorgimento, in seguito al Congresso di Roma, la Rassegna venne affidata a S. E. Gioacchino Volpe, sotto la cui direzione fu pubblicato il 3 fascicolo di quell'anno (luglio-settembre).
Con l'assunzione al Commissariato straordinario e* poi alla pre­sidenza della Società di S. E. il Quadrumviro de Vecchi di Val Cisnion,