Rassegna storica del Risorgimento

ANGELONI LUIGI ; LAMPREDI URBANO
anno <1917>   pagina <141>
immagine non disponibile

-K carteggio di Urbano hampredi con lodgi Angolani iì
non saperne nulla, ina mi ha promesso di scrivere a Firenze al suo mini­stro, che scriva a te quante copie gliene lasciai, e quante se ne trova at­tualmente.
Dopo tutte queste cose scritte per riprenderti adeguatamente spolitichete! un poco, ma Gormt fevit ille, coveto. Sarà meglio il dirti, che vivo una vita comoda e tranquilla con pochissimo danaro in tasca In tale stato ho vissuto felice quando passeggiava pel palazzo Reale con 16 anni di meno sul grop­pone; considera ora.
A Parigi presso la duchessa di Monteleone sta Bassi, che devi conoscere Egli è l'intimo amico di Santarelli, onde puoi parlare di quel tuo affare an­che con lui. Se lo vedi digli che ho ricevuto ancora la sua lettera, e ohe gli risponderò.
Vaie. Sonja il tuo
IiAMPRBDL. Napoli, 32 aprilo 181.8.
Carissimo AngfelonI*
Tempo fa filovia! una lettera per mezzo d'un particolare, che veniva Parigi,- e che mi promise non solo di ricapitartela.' in 'persona, ma prese an­cora l'impegno di farmi pervenire la tua opera ultima politica della quale mi parlasti. In quella lettera io ti; dicevo d'avere fino a quel "tempo scritto inutilmente due lettere a Ferro ni per riavere il tuo Guido: ristesse dehbo ripeterti adesso, aggiungendo che inutilmente ancora gli ho fatto scrivere da un amico comune dimorante in Roma. ìjjf non veggo, altro modo che tu gli serivia tu stesso di mandarmelo a Napoli, di dove si danno frequenti occa­sioni per Parigi, e buona come questa per la quale ti mando questa lettera, Che accludo a Bassi, perdi è so l'indirizzo della sua abitazione, e iion il tuor­lo ho veramenteuna specie; di gl di veder: il: cose tue non ancora visW, e che non sono poehnoeo importanti. A quest'eia avrai già letto Il ittiiq niò volume deTl'opora ili ManU, nel (iuale vi ha il trattato sugli .scrittori del trecento del Porti cari suo gemerò, lo non l'ho ancora letto, peri che. distratto in mille bisogne, ma non dubito che non gaa eccellente quante, alla ma terla-' e quasatq .alla ìfitàtm. (Forse si svegllérù, *! suggerirà molte idee, che ,tu o raffazzonerai o, stendeWEi,, seiasnmene tuo sentimento che appresso di me, e degli M m*k mólto Jkvoa, e moitoj jtèso, vvengachè sia per opere di persona molto ifitelligeoLe. e capace della materiali GIÙ silratta. Dhnml ancora se e quando verrai tu JtJifc
!jh>i 'fcretorelTlie che "ili pido salutare e foenefleo di eostituzione sia giunto tincotf . rÌ3U.aua)!03 fe'quost'o, 0s d'ove gli uomini giacciono istupiditi da StiftQfS moltì; jffttÌJ uh Ferreo dispotismo orientale talmente, che nò udirono né intesero, questo grid., neppure (piando l'u innalzato negli anni scorsi ? Qua! sar4 l'esito della 'lotta che arde te A ponoJiil principi; ijÉp' .d'ai" loro sa­telliti!' frfihè' 'tini par iCJhòuon al agiti solamente la grande causa dell'Amen riea, ima; queUa pure Bell'Europa, quindi della terra tutta. Di mano in nano