Rassegna storica del Risorgimento
ANGELONI LUIGI ; LAMPREDI URBANO
anno
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1917
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pagina
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151
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U carteggio di Urbano iM-mp-ncM con Luigi Angeloni 151
tua lettera? So l'avrò di colà dovunque io mi trovi. Io epero che -essendo mutate le cose in Napoli e caduto il Mollo, potrò ritornarci e gli amici 'in' telò' s'adoprano gagliardamente. Addio mio doleissimo amico. Da le mie tristi nuove al Bassi e al Biagioli e di' loro come un cattivo e maligno poeta fa errare per l'Italia.
n tuo L.
Firenze, il 4 del 1822.
Mio carissimo Angolani,
Ricevei al cominciare del passato ottobre una tua lunga e perciò più-gradita lettera. Prima di rispondere partitamente a quella ti dirò che io vivo vita soave e tranquilla, comecché non del tutto contenta, nella mia patria, perciocché io penso sempre a tanti e sì degni amici che ho lasciati a Napoli, co' quali la consuetudine mi era dolcissima, e che sono in. sì cattivo stato, m'invidiano persino l'essere- lo stato il bersaglio d'una vile vendetta, perchè questa mi ha fatto allontanare da un teatro di tante sciagure e di tante maledizioni. Fra le altre cose non so se il P. di Stxongoli potrà incornare il suo disegno di passar in Toscana nella ventura primavera, perchè in quel paese si accorda la licenza dì partirsene, ma non quella 41 rientrare a sua voglia.
Setfipi-tì all'uscir aderto, all'entrar chiuso.
S'egli non può venire non so che farò. La testa mi dice di restare, e provvedermi qua. elFcóre dì venire a Parigi; basta, vedremo. Yenghiamo alla tua lettera. ;IT mio ysteron paSei'óh (che la gran causa sia perduta, e molto peggiorata) forse non si avvererà perchè tu ancora saprai quale sferza flagelli ì poveri Italiani, chi sa che batti batti essi si scuotano in altro che in vani piagnistei ; ma quell'altro scotimento' 'à parer ntio è impossibile, se una mano adiutrice non li sorregge, lo che è un gran male per un altro verso. La tua divisa della forza è belila e buona ; ma io non mi rieordo se tu distingui nella tua scrittura la forza del corpo dalla forza dello spirito, ch'è l'opinione. Sulla prima non si può sperare, e la seconda per le mene aperte e segrete di non so qua) sacra colleganza Mtrocedé con più rapidità di quello che -avanzi,; essendo che il suo procedere in avanti sia lentissimo di sua natura, ed esista una forzi* continua e vigilantissima che la respinga indietro. Io sono sempre d'avviso ohe le prime elezioni nel Regno di Napoli doveano farsi da tutti i piccolissimi possidenti, e non dai lazzaroni, Facchini, pescatori,, ecc. Sai tu che cosa accadde sul rione di Chiaia ? Il Pàroro aveva raccolto, artigiani, bottega ócTJn fanatico l'obbligò a invitare la predetta generazione, e quando fummo all'ergo questa inveì, e insultò molti signori che intervenivano francamente e con essa si mischiarono ; onde insospettiti se n'andarono uè più comparvero* Ù 0 Bacco della casa baronale Montemi-leto, che se n'andò di Napoli, né tuttavia costa:parlante (sic) testimonio, Egli è