Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1917>   pagina <172>
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Renato Soriga
lui perdita è cagione del primo passo falso sopra accennato e lo sarà di tutti quelli che ne verranno a conseguenza,.
Desolatissimo come mi trovo perdonate se mi fermo per ora, ma con proposito di scrivervi più pacatamente per la prossima occasione. Amate sempre
H vostro aff.mo MUDICI. (a tergo) Signor Silvio Giannini Direzione del Corriere Livornese
Livorno.
Cavo Giannini,
Garibaldi partiva avantieri verso sera per il campo a presentarsi a G. A. Ciò dopo essersi qui come a Nizza mostrato sì nei discorsi che negli atti tutto deciso a servire questo suo Bell La sorpresa da voi dovrebbe essere grande, poiché veramente non era da credere che uomo di si radicati principi democratici dovesse in un subito ri­credersi in tal modo per spiegarsi caldo sostenitore di un Re: ma se Garibaldi è in difetto per poca fermezza e per essersi lasciato inlac-ciare dalle insidie d'un sinistro partito, o per poca attitudine a di­stinguere il falso dal vero, non perciò bisogna disconoscere che egli in questo suo fare non vi sia di piena buona fede, e per ferma con­vinzione di poter giovare meglio alla causa seguendo questa anziché, un'altra strada - questa mia opinione attenua in certo modo il torto di Garibaldi - in seguito il tempo ci porgerà fatti e da essi rileve­remo se si debba censurarla maggiormente. Frattanto quei pochi i quali non come macchine vennero con lui ora l'abbandonano, come anche tutti quelli che qual Messia lo aspettavano per militare sotto i suoi ordini.
Quando .riceverete questa lettera forse il nostro Anatrai non sarà più - questo io temo sia l'ultimo giorno di sua vita - io non abban­donerò l'amico morente il quale avrei dovunque accompagnato in vita - Appena adempiuto questo sacro dovere, partirò per Milano e di là al campo coi primi che troverò pronti ad andarvi.
Vi scriverò nuovamente e con più attenzione quando avrò meno cinte e non tanti dispiaceri.
Vi saluto e prego di salutare gli amici
Genova, 4 luglio 1848.
Vostro aff.mo
G. MEDICI.