Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
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1917
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pagina
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220
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G. Sforza
popoli della Lombardia, della Venezia, di Piacenza e di Reggio.., Come io fui di ritorno a Reggio, la Sezione Governativa riconobbe essere opportuno il tempo dì immedesimare in un solo i due Governi temporali di Modena e di Reggio. Una tale unione, non solo necessaria,
* ma universalmente desiderata, fu tosto e fraternamente compiuta..* Cosi dopo la breve vita di dodici giorni cessò il Governo temporario del Comune di Reggio .1 Il nuovo Governo Provvisorio delle due Provincie unite ebbe vita il d'aprile. Il Bianchi fu chiamato a farne parte soltanto come uno de' tre segretari.8
Se ne senti quasi umiliato; ma per allora dissimulò. Dì lì a poco, appena venne in campo l'unione dei Ducati al Piemonte, si dimise con questa lettera: Strettamente collegato per amicizie carissime, per convinzioni politiche e per intimo convincimento ad una delle opinioni che in oggi si dividono gli italiani nella scelta de* futuri loro destini, io sento potentemente il bisogno di essere islegato dal-
* l'uffizio di segretario di Governo, onde, ritornato politicamente affatto libero, entrare in campo, per quanto è del mio ingegno, a sostegno
* dì quel partito, che unicamente credo vantaggioso al rimedio non bugiardo dei lunghi mali della mia patria, e a cui m'affeziona eziandio quell'affetto di benevoglienza che a me giovane di nessun merito, e ma di buon volere, vollero porgere coloro che il presente italiano risorgimento iniziarono coli'opera della penna .a
Tornò a Reggio ; e il 2 di maggio, insieme con Pietro Ménozzi e con Eugenio Pieroni, indirizzò la seguente istanza al Comune : * 11 -< sottoscritti secondando il desiderio lungamente manifestato dacché il magnanimo Re Carlo Alberto accorse colle valorose sue schiere a liberare la Lombardia e la Venezia dalla barbarica dominazione tedesca, vennero nel pensiero di aprire, ad imitazione ài alcune e altre città italiane, una soscrizione nella quale per libero voto si palesasse desiderio di incorporare gli Stati ex Estensi, con condi- zioni da stabilirsi in seguito da una assemblea, al Regno Piemon- tese* per formare con le provineie Lombardo-Venete nell'alta Italia
i Braserai,, I Ducati Estimiti dall'anno 18lf> al ISSO; I, 245-247, 3 li altri dm furono 'Cenare JPlani o l'avv. litigi Minghejli. Ebbero di * pendio dugentooinquanta lire mensili a teste.
a rpra, 9 carte del Bianchi non ri trova nessun lettera di coloro che inizia* reno in qnol tempo il risoEgtmenJo ditali coli' opera della penna . Ho bensì trovato una copia di sua mano dì cinque lettere sue, due delle quali indirizzate a Cesare Balbo, una a Lorensso Pareto e due. Luigi Federico Menabrea. Le stampo nell'appendice.