Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
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1917
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pagina
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223
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Uno storino del Risorgimento italiano 223
quali lasciamo il lampo di alloatanarsi dallo Slato . Il Bianchi, ' presa la via dell'esilio, riparò in Piemonte, dove il 29 novembre di quello stesso anno ottenne la cattedra di geografia e storia nei Collegio nazionale di Nizza,
Mentre il Cteerno Sardo et apparecchiava:a far di nuovo la guerra air Austria, gli esuli dV Ducati di Parma e di Modena formarono in . Torino un Comitato, del quale fu presidente il come Jacopo Sanvitale e segretario Giuseppe Borsani. Questo Gomitalo, per testimonianza del Bianchi, che ne fece parie, si sforzava di apparecchiare ad essa guerra, quanto meglio poteva, gli abitanti tenuti forzatamente dalle baionette austriache in sudditanza dei Duchi, andati ad accovacciarsi negli ac- campamenti degli stranieri nei gorjnideito nazionali battaglie, berciò esso mandava nei Bucati messaggi ì quali dicevano jfique* popoli che non credessero punto a chi loro diceva non potersi più rlie-n-
deputati al Governo Provvisorio di Modena od oggetto di eccitarlo ad accolerare l'atto di adesione, Rasandogli uà tonnine perentorio; 3Gn; questo modo di agiro .< non vi sarà violenza da rimproverare, poiché tale è il desiderio del paese iutiero. Io spero che il Governo prenderà questa occasione per dissipare i dubbi insorti nella mente di molta btuva. gente' e cUèràleuni; atti barino conformati. È bene
< ohe sappiate che. ieri l'altro lìavv. Paliirinierl fn mandato a Guastalla dal Go-
* verno per impedire, od almeno ritardare l'adesione di quella Provincia. Peraltro
< io stento a credere ohe individualmente i singoli membri del Governo non siano onesti-uomini, ma mi pare che siano entrati in un sistema di politica falso nel e Voler lasciar lare, è ohe -essi si mostrano ùttnnòriti al 'Cospetto de'repubblicani. che sono deboli- di numero e di mente, ma, che si mostrano tanto pia arditi quanto più gli altri si fanno umili. 11 partito repubblicano ò ingrato : ultima- mento quando gli affari della Venezia si facevano brutti, ecco tosto spuntare l'amore dall'unione. Oggi che si parla di flotte napolitano e sarde alte debbono bombardare Trieste e. fare unai diversione snllOsonzp ecco la codila e prepo* tento alterigia del partito he si ridesta e lenta nuovamente sovvertire l'ordine. *Vt raccomando la mia idea ; fato presto e dato vinta la nostra santa causa . La lettera è scritta da Modena U 19 maggio dei '48.
1 Mandato dal Santa Rosa al quartlér generato di Carlo Alberto, tornò a Seggio il 28 nunzio veridico dolio mutate sorti della guerra e degli intendimenti 4 corti' del maresciallo Badoteky di faro di nuovo ripiegare il corpo d'esercito co- mandato dal generale Llohtonstein alla volta del Modenese a fino d'invaderlo
* quanto più sollecitamente poteva . Off. BusCui, I Ducati Eatm*ì IL 207. Di un'altra missione, avuta al primi d'agosto, scrivo: E perchè innanzi tutto biao- gnava avere esatta cognizione dèlie fbrsse del nemico, io,, travestitomi da uomo
< del volgo, nella sera del 7 mi gettai entro Modena... Fui di ritorno a Bsggio sul colmo della notte . Ov Op. eli 221. 11 3 di quello stesso moso era stato elotto tenente della guardia civica reggiana.