Rassegna storica del Risorgimento

BIANCHI NICOMEDE
anno <1917>   pagina <234>
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334 Sforza
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Dio un pensiero di speranza, e di fede, è dopo due giorni d'agonia spirò a Torino il 6 febbraio delTSB. '
Sion memore -affetto la nativa sua Reggio ne volle la spoglia, e là fu pietosamente trasportata e sepolta. *
. Haniio scritto intorno al Bianchi, oltre il prof. A. Da GGBBRNÀTJS [Disio, nano biografico degli scrittori coniemporanei, pagg. 149-1503, A. MANNO, L'opera cinquantenaria della B. Depntasiom di storia patria di Torino, pagg. 176-179. -V. BÓRTDLGTTI, Jficomede Bianchi) in. Annuario biografico universale, raccolta delle biografie dei; pili illmtrt contemporanei, compilato, /otto la direzione del professor
A. BRTOIALET, il. 398-400. - E. FiaaniaRG. Wicomcde Bianchi* noli' Archivio sto­rico italiano Borio IV. tom. XVII, pagg. 414-428. - La Gajeelta Piemontese, di Torino, del 6 febbraio 1886. - La Gassofia del Popolo, di Torino, e la (fossetta di Torino, del 7 febbraio 1886. - Il Popolo Romano, La Rassegna e 31 Capitan Fra. cassìii di Boma, dell'S febbraio 1886. 3 commemorato alla Camera dei deputati* dal BtASOHEBi e dal ministroQjjjfol)! ; al Senato del Begno, dal DURANDO ; alla
B. Accademia modenese di scienze, lettere ed arti, dal segretario PIETRO BORTO-LOTTI. Ne annunziarono la morte paradelli altri giornali del resto d'Italia ; quelli della nativa sua Beggio soprattutto. Gfr. L?Italia centrale dell'S, 9, 10 e 11 feb­braio. dell'8 marzo e 22 luglio 1886.
- Pituita- centrale, di Beggio [n. 33, 10 febbraio 1880], acrfveyai Ieri; alle e ore 3.20 pom. giungeva a questo scalo ferroviarie, da Torino, la salma del com. piantò nostro concittadino sonatore Kicomedo Bianchi. La accompagnavano il deputato comut. aw. Mornndl, assessore anziano, IT- di Sindaco, o gli assessori eav. prof. Kabbia-e Campanini e doti, Francesco Qjualerzi, delegati, :col common* dator Bonus!,, primo presidente della Corte d'ag pollo ;tn Torino, a rappresentare
< la città e la provincia reggiana nelle solenni onoranze rese al patriota venerato, a al chiaro letterato, all'eminente uomo di Stato, dall'antica capitole del forte Pio- mente, che asilo fidato, pei profughi perseguitati dalla tiraunido, Ini a*ea ac* Scolto, protetto e onorato, avendone ricambio di figliò devoto, riconoscente. Tratto e il feretro dal learro ferroviario, fu trasportato e deposto In una dello sale d'a-
j spetto, deleàlfizio deltói fazione, parata a lutto e apprestata a camera ardente, ove erano (convenute le principali autorità, invitate pel funebre aocompagna- mento. Il f.f. di Sindaco comm. Morandl, consognanào1. fe venerate spoglio del < deglutirne concittadino a questa atta prediletta terra natia, tornava col pensiero e col', aote: tilla patriòttica, all'ospitale -Wtìmm, per significarlo, con nobile orgo- glió, eoa' effusione d'animo, l'ammirazione e la gratltudino della citta, nostra per le singolari dlmoBfci'aziom d'affetta o di stima, Velie, in morte, gli volle tributate 4 con mirabile sptendidoaza, a- pi-ava dell'amóre ondo? ita ebbe caro in vita. La rin- graftta dell'avere cortamente compiaciuto J: iyto nòstro, concedendoci la salma desiderala, e lesse 0 Yerbate délW consegna fattane. II. deputato cav. tfornaeiari, presidente del Consiglio provinciale, disse bolle, commoventi parole. Collocato . Indi 11 feretro nel carro funebre, tirato da quattro cavalli, bardati a lutto e rat* teunti, alla testa, da palatronferi, fuKmo:dopòato BU di esso tre corone, offerto in