Rassegna storica del Risorgimento

BIANCHI NICOMEDE
anno <1917>   pagina <235>
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Uno storico del Risorgimento UaUcmo 235
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Nella lotta lunga, tenace e faticosa che l'Italia ha sostenuto nel secolo scorso per tornare a dignità di nazione, la storia divenne stru­mento di guerra, e di guerra tremenda. Si rifece e si fece per comodo e utile di un'idea ; dandole come unico scopo quello di ridestare e tener vivo ne' cuori il pensiero della patria e della libertà, il desiderio del­l'indipendenza; e di ringagliardire e fecondare questo pensiero e questo desiderio. Non è l'indagine della verità (supremo intento della storia)*,,e un genere letterario affatto convenzionale, che rappresenta l'espressione d'un momento politico. A questo genere di letteratura ap­partengono i lavori di Nicomede Bianchi.
Ne' primi tempi del suo soggiorno in Piemonte prese a vagheg­giare il disegno di raccontare le vicende degli Stati Estensi dal 1815 al 1850. Nel '48 - scriveva al comm. Giovanni Filippo Gal vagito, ministro dell'interno - ebbi uffizio di segretario-delie relazioni éste- rieri e dell'interno per la maggior durata del Governo temporario dei Ducati Estensi ; tenni posto di relatore della Commissione per 4 l'unione della provincia di Reggio col Piemonte; ebbi dorante-il' Regio Commissariato qualche importante incarico ; curai di tenere esatta copia di ciò che io e i miei amici politici operammo, così prima, come dopo quella infelice rivoluzione, e sono in possesso dei docu- menti che riguardano le milizie ed i volontari modenesi; più, della corrispondenza dei generali piemontesi, pontifici e toscani coi mede-
Torino dall'Archivio di Stalo, diti. Comune e dalla trovinola di Reggio, una
< quarta offerta dalla citta dì ÀlassuntU. 1 passaggio del feretro :j '.' ;' altre tre offerte qui daU'Associaste uè costituzionale, dalla famiglia Ouppint e: dalle so fello Colombi. Il corteo, entrando in citta per la barriera "Vittorio Emanuele,
< percorso, ordinato, la via Emilia, la via del Montone, la via.'Sfarini, fino allo . sbocco di questa nel Corso Garibaldi, Ripiegò quindi nella strada Maestra a Fótta Castello ., da. questa, si condusse M .owiiltòco, suburbano. La finiva la * mesta cerimonia ìà tt> ff- 95 Sindaco conno. Moraudi, dava, comnioaao, l'ultimo vaio alla salma del cittadino Illustre. Disse ch'egli, raggiano dì nascita, aveva sempre amato e desiderato questa sna terra natia. "Visitato, nella letale sua Inter- mltà da un MterMo egregio npsto .concitt.ti.di.iio, rapjwosentanfe la ittita nostra, Io ocoogHovn oo,,cordialissima oompfeeufcajfcJo pregava a recarci xlsno estremo saluto. Gli diceva a ho,-, reggiano M nascita, e di onore, avevo posto ogni sua sol? lecttndino nel mostrarsoae degno figlio, adoperandosi ad onorarla .
Fu aperta una aottoscrissione por Innalwu'gU un ricordo marmoreo e allo scul­tore Giuseppe Fornaciaio, reggiano; venne.commesso il suo busto.