Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
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1917
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pagina
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240
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40 fé 'Sfona
agli Archivi e nel 1857 pubblicai in un grosso volume la Storia detta politica austriaca in Italia dal 1791 al 1857 ,
11 Bianchi, soprattutto per. la Storia documentata della storia delkt Diplomaìa europea dall'anno 1814 air anno 1861, che è l'opera di maggior lena uscita dalla sua penna, ebbe modo di studiare! il Bisorgi-mento d'Italia nelle fonti più segrete; alle quali prima di lui nessuno aveva attinto, e nessuno dopo di lui potè tornare a attingervi con pari larghezza. TI rapido smercio avuto dalla Storia documentata; il plauso col quale fu accolta al suo primo apparire; la quantità grande di documenti inediti che, parte in sunto, parte nella loro integrità, l'accompagnano e l'arricchiscono: il continuo avvalorare il racconto d'ogni Mto con la citazione della fonte dalla quale il fatto stesso scaturisce," dava a presagire vita durevole a un'opera, cifre, per quanto pensata ne' giorni' tempestosi della lotta, veniva fuori ne' giorni sereni della conseguita vittoria. La critica, peraltro, di li a qualche anno incominciò a esaminarla. lnotàÌQ che nell'interpetrarei dispacci scritti in lingua francese non ne coglieva con precisione il senso; che pigliava grossi abbagli in fatto di cronologia; che spesso stroppiava i nomi de'personaggi.'1 Fu messo in evidenza che nel trascrivere il tenore de" dispacci, a volte dava una lezione molto differente dal testo originale ; '
i Eccone un piccolo eagg: . dispaccio da lui trascritto il, W) dìcSi'' L'offre (fico HOIIS fati VAniriche de se cfiargor de la défeime dm PORTE de F'Itatfe;.f od egli interpreta: L'offerta che l'AmMa ci fa dì Doterei 'incaricare xMliti Hifesa d'una delle FARTI d'Italia (p. llìi); 33 non eli caso di rimelterljjral tipografo, peL'cliò più sotto, dove il tosto dice (p;302): Jien Mndonc tjne ì'Mèìfk -mf à eramdre :de. RM' ** 8? Mfejg r>o-nfie <fc fio* troupèsj egli traduce (p. 117): Ben lungi pertanto che l'Italia abbia a temere dal vedere QUELLA POB-ZUHSB delle site naturali difese affidate alle nostre forse. Gita un dispaccio dove dèi ministro spaglinolo Bardai'teegli chiama Bardami) si dice (p. 2C1): 6p 4.ima Àpor nulla in buoni ivuìii tW: Nftjiotijie per comifyttWQtfn ues?apraffia È F4-VÓKTCV0I.T3: a- ìiq Sapete corno sia noi tosto (p. 4Ó1) : et. par conségnènt' sb. P00RKA1T datili ime- -liffaim nmm élre faDorable. Ma la versione modello di-' quel passo d'una lettera 'del Se lavilo Felice dove parlando di Casa df Este ed
* dice, ohfc riustrla svoleva ;msinùOTKl; m quella famiglia educandone la figlia, en
* èlenant l'Mnliere, Ma ioni prima moltìplica ì figli* 3g0i.ll passa al regime M- Facqua touuv * stampa (prot>): levando di messo gli eredi! Gfr; JVóme'de Bianchi; in orìnorMèÌU)re, l'orino;, tip. G. Derosai, 18
a I BJÀNCEJ {/Storia documentata della Diplomazia europea in Italia; rv46j scrivo;: Carlo Alberici principe di Sftvoia-Garignano. che giovinetto aveva avuto in cima m aesidorii la liberazione dltaiin, era rimasto inviso 0 sospetto aDa Corte di Vienna. Cosi, appena duo mesi prima che ogli sausso il Irono, il legato sardo in Viennn, dietro, le suggestioni del principe Mettermeli, scriveva al conte