Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
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1917
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pagina
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249
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Uno storico 4M Risorgimento italiano 240
all'annunzio fattogli dal Pijgyvlsorio degli Stati Ai Modena? ma ciò ai certo non per spontanea e sincèra voglia di buone, oneste ed amichevoli relazioni, ma sì. bene onde meglio e più copertamente giungere a (faci fine, che egli già aveva in passato detcrminatamente prestabilito; ed a conseguimento del quale il Governo dei Gran Duca Leopoldo ha contìnuo, rispetto àH Governo Provvisorio o agli Stati di Modena, agito è parlato in modo veramente subdolo, del tutto ponendo in aperta contraddizione amorose blandizie ed amichevoli parole a fatti avversi e diretti a rompere quella stessa interezza. da lui medesimo riconosciuta, degli Stati di Modena,
Brano cosi appena quattro giorni dairistalltìanento del Provvisorio degli Staiti Modenesi, che il Ministro per gli affari esteri di Tosca na Neri Corsini volgeva premuroso allo stesso Governo parole affettuose; assicurando diplomaticamente al medesimo relazioni amichevoli dalla parte del Gran Duca Leopoldo. Quindi, in data del ventisette marzo egli scriveva essere desiderio vivo 'del Governo Toscano di conservare col Governo attuale .'degli Stati Modonesi le più. amichevoli relazioni . E si noti, che per Staiti Modonesi il Ministro Toscano intendeva pur anco la vecchia e nuova Lunigiana; che nella stessa lettera egli pure scrive per quel che riguarda l'ingresso di truppe e milizie Granducali in alcuni territori degli Stati medesimi, le -cautele, che hanno mosso a ciò il Governo Toscano, sono manifestate nel proclama del Granduca, pubblicato in Firenze il ventidue marzo . Che se cerchiamo di qual natura fossero queste cautele, atte a spingere all'occupazione armata mano e senz'alcun antecedente avviso di una parte di un territorio di uno Stato vicino, e riconosciuto indipendente ed amico, si conosce che essfi avevano unicamente li loro fondamento stilla in vero strana considerazione: Che la quiete e sicurezza dei Dominj .toscani* potrebbe essere compromessa dai disordini, che dopo gli avvenimenti di Modena ed altri paesi di quel Ducato si manifestassero nei territorj Estensi che confinano col Granducato . È quasi nelHutìmo- della sua cosciènza; il Governo Toscano provasse aspro timore, che: dal Governo Piwvlsoriò"gtì Stai! ni Modena ùoh fosse creduta per la vto'la eagìone-iRhe egli poxInnanzi per aveSS tìdatescamente occupata parte di un territorio non suo, e non minacciato da nessun disor-diuèifglì fu sollecito di far direttamente conoscere1 ali; popoli li qntf nostri paesi transapennini per mezzo di un proclamadei Granduca* che Egli non ne ivoleva la 'definitiva edizione, ina solò he assumeva la tutèla, lasciando la déjìis1pne, delle lóro sorti alla Provvidenza .'É queste essere le intenzioni in allora de) Governo Toscano, notificavate pure con suo prodama il Provvisorio degli Stati di Modena il primo aprile. Col medesimo il Ministro toscano per gli afci .esteri1 ftpÉi* seguita va a Bvoigeisa leUto i parole, dalla pia aiirtchevole BenevoUcnza* Bquindi egli M nuovo CQE altra sua lettera del 9 marzo scriveva al Governo modenese: che la buona intelligenza e perfetta armonia fra i Governi di due Stati limitrofi, non può che riuscire loro vantaggiosa. Quindi a viemeglio coltivarla e- restringerla potendo giovare non poco l'opera di unsoggetto che i ugualmente pièna fiducia, dall'uno e dall'altro; Governo, quello di Toscana si è determinato d'inviare a Modena 11 professore. Amici col carattere di Agente diplomatico , in tal guisa