Rassegna storica del Risorgimento

BIANCHI NICOMEDE
anno <1917>   pagina <250>
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appena, dopo sette giorni di esistenza il Governo Provvisorio degli Stati di Modena si vedeva così benevolmente amico in apparenza il Governo toscano da riceverne l'estremo della eorlcsia coir invio di uno degli uomini pia sti­mati per scienza in Toscana; onde sttingene: séco: relazioni atte a coltivare buona intelligenza e perfetta armonia.
Il Governo degli Stati di Modena non tardò ori istante a corrisponder* condegnamente al Governo Toscano, mandando a Firenze, in qualità di suo incaricato, il signor Tabboni; il quaift-accolto cortesemente, ebbe, come egli scrìve nella sua del 10 aprile, .tolla bacca sfessa de;). 'Gran ,Duca Leopoldo, proferta della più intima anìp Coi Govèrno degli Stati di Modena . Ma frattanto i latti con trista realtà mostravano che U Governo Toscano correva a filo di logica al conseguimento di un One del tutto opposto a quanto dava a conoscere colle parole. Però il Provvisorio di Modena si vide in debito di cMedere una spiegazione franca e leale alla Toscana sulle cose della nuova e vecchia Lunigiaiìa. Scrisse quindi per mezzo- di me, in quel - tempo segre­tario del Governo per gli affari esteri, al signor Tabboni a Firenze, affinchè egli risolutamente chiedesse se veramente il Governo Toscano avesse inta­volate pratiche con Massa e la Lunigiona ; e; il Ministro Toscano per gli Ilari esteri Corsini, sempre fedele al sistema da principio gesuiticamente adottato, rispose in una sua uo quale trovasi unita ai docuinenti ria me consegnativi, che Il Governo Toscano ha cosciènza di non/ aver dato niun motivo di dubitare delle sue più amichevoli relazioni ; non avere giammai inta­volate trattative non concluse convenzioni, sapendo quali aieno i Sguardi che si debbono a buon vicino :Sé 2in che in questa medesima nota il Mii-1 Distro Toscano non dubita di cambiare affatto sisliemia,, e di porsi in aperta contraddizione coll'antécedente suo modo di agire. Che nel mentre egli con. una stessa sua lettera del ventisette marzo porge documento certo d'avere riconosciuta la totale integrità delio Stato ex Estense; in adesso tiene e pro­clama risol:atanien.te. rMÉpeiidéiite e libera dualità d.(vérnf Provvisori di Modena e della Luuigiana;, e' giaccbè tnno'elalifcro, nati nello stesso tempo, [è sotto l'influenza deile stesse condizioni aventi diritto ad una perfetta pa­tito di trattamento . E da questo fatto di nessuna realtà lo atesso ministro cava poi fuori la bugiarda spiegazione i,o" un positivo non possìbile tt nas. garsi; quello cioè dell'andata a FirenzeM una "deputazione di crae' nostri paesi transapennlni.
Quale veramente fosse il fine della medésima; verrà chiaro più innanzi, frattanto si tenga che a sentenza del Ministro toscano per gli affari esteri ai Deputati di Massa e Carrara, là cui .missione era quella di annodare relazioni con noi,furono ;<p ,.té: in. Firenze, manifestali senLinieiìfci perfet­tamente eguali a. que' espressi al Governo di Modena . Eziandio è da questo medesimo fatto di nessuna intrinseca realtà, della libera e indipendente dua­lità cioè dei due Governi di Massa e Modena al momento del cessar della dominazione estense*.-fc H professore Amici; fedele- egli pure al sistema del Ministro toscano; m. li all'ari esteri, toglie il modo speditivo a rispondere al colonnello iftraeoni, Q quale a nome del Governo Provvisorio di Modena lo Invita ad adoperarsi per la sollecita restituzione d'armi, artiglierie, ca-