Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
<
1917
>
pagina
<
256
>
256 0. Sfora*
il Provvisorio dì Modena fu abbastanza giudizioso per protestare; ùmico scampo e sola difesa dei Moli contro all'ambizione prepotente.
Queste cose s raccolgano dai documenti* che vi ho mandato. Se non che esse vorrebbero esposte più ordinatamente di quello che io qui a getto di penna ho fatto : ma il tempo oggi corre tanto veloce che quasi ci toglie ogni possibilità di staro a lungo attorno ad una' tjosa. Certo, che spoltre questi elèssi documenti, altri del irièdeshuo genere se Sie fidassero raccogliendo, se fosse modo di visitare nersonalmeute <p luoghi, dlntemjgarne giudiziosamento gli abitanti sul fatti succeduti dopo il ventuno marzo; di vedere a qual poste si trovano ora coloro che più. cooperarono all'unione; di conoscere rantece dente loro vita ; di positivamente determinare i modi d'occupazione forzata posli in opera dalle milizie toscane oj Vìvili o stanziali ; di sapere qualeveras mente sia il voto di que' popoli; s dovè sono andate a trovar loro stanza le artiglierie e le armi varie possedute dalie truppe estensi ; se.jin somma, oggi che la nuova e vecchia Lunigìana sembra voler venire campo di gravi querele, si dovesse o si potesse, dietro la certa e reale via dei latti, porre in tutta luce le intenzioni ed il modo d'agire del Governo Tggftpftf espello alla medesima dopo il vèai'Un. marzo, credo fermamente che la presente, quistione fra Piemonte e Toscana per le cose ultimamente succedute e gli insulti fatti alla nostra bandiera non solo, ma anco alle persone sinceramente affezionateal nostro He, troverebbe la sua ragione logica in quello stesso principio; per cui il Governo Toscano tenne un linguaggio tanto differente dai fatti cotSovemO Provvisorio p Modena, da averlo: ,d;i continuo tristamente ed austriacamente'. raggirato.
Se credete buono, dopo avere da questo mio zjbaldonaciciò cavato fuori quello che più potete, mandale I documenti da ìm:eousegnafcSvi a Sua Eccellenza il Ministro Pareto, che forse egli, potrà aver cari i medesimi. "Vi ripeto: che mi dèìgo di non aver tempo etciruiiiare, MM trascrivere questa mia. gettata là come Dio vuole; ma tenete per eerto che in altra circostanza meglio farò il piacer vostro. Per ora vi lascio del dolce desiderio, che la povera vecchia e nuova Lunigiana, forzatamente in gran parte toscaneggiantè? 7é" quindi sul divenire sempre più. a triste condizióni, venga presto nel seno delia nostra, fftÉgi Sua eccellenza. IL Ministro Pareto espose lama- dì quelle sentenze, proprie anicamente degli uomini grandi di mente fc <U euore,. quando disse: lì Dio Termine do] iRegnó Italico non retrocede mai *. Oh 1 certo.che non può egli retrocedere, quando lo spinge innanzi la spada df arIo Alberto e dei valorosi guardiani doll'Aiu* della Liguria* ed in mezzo .al festeggiar dei popoli proclamano che irà sua Pfchua stanza Tultùnn cresta di monte Italiano, l'ultimo, lembo di Spiaggia italiana i suoi degni Ministri.
Vivete lieto e sano.;, ed eziandio memore di chi gode di professarsi
Vostro affee. Amico
i o o M B D B x-JsWìb<
MVJSccaTiewtìàsiMa Signore prof. capitano MenalHrea
a Panna,