Rassegna storica del Risorgimento
BIANCHI NICOMEDE
anno
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1917
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pagina
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257
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Tino storico del Risorgimento italiano
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ELENCO DEGLI SCRÌTTI DI NICOMEDE BIANCHI.
1. Amare dopo la morte La devozione della croce. L'aurora dì Capabana, commedie di Pietro Càlderon della Barca, tradotte da Pietro Monti con illustrazioni, Milano, dalla tipografia de* Classici italiani, 1838; in-12 di pagg. 271 recensione.
r in L'Annotatore piemontese, giornale della lingua e letteratura italiana pi Michele Ponza, sacerdote, voi IX, Torino, tipografia di G. Favale e figli, 1839, pagg. 13-30.
Notevole è quello che scrìve il Bianchi a pag. 39 di questa recensione:
* Che in alcune commedie poi di questo autore si trovi bruttala la verità della storia di qualche menzogna, non molto importa, come si voglia con-
* sidjerare le infinite bellezze, che, a. comune consentimento, per entro a questi
* drammi si ritrovano . L'editore della recensione vi fece questa npteralla: Le grandi bellezze non possono mai scusare gli errori delta storia e il na-' scondimento del vero .
2. Quattordici sonetti di Agostino bagnoli, Piacenza, tipi di Antonio Dei Majno, 1839; in-8 di pagg. 29.
Son preceduti da una lettera di Nicomede Bianchi.
3. Elogio funebre di Verrenna Lanzoni.
in AM-ainieisia, strenna reggiana, anno 1840, Reggio, tipografia Tor-reggiani e C, 1839; pagg. 79-93.
4. Iscrizioni italiane,
* in All'amicisia citata, pagg. 95-99. .5; II Conte Ugolino: dipinto di Cosmo Cosmi, reggiano.
in II Solerte, di Bologna, ann. II [1839J, n. 11.
(A parte:) col tipi di Gio. Bortolotti, 1839; ln-lff di pagg. 16.'
6. Ad Agostino Gagnoli NIGOBEEDB BIAKOHX. II 2 marzo 1840; in-fol. volante, senza note tipografiche.
Parla d'alcuni scritti di Luigi Mainoui, modenese.
7. Virtù, civili di donne. Longum iter per praeeepta; breve et eflìcax per eoeempla, [Le Spartane Le Anconitane Le Senesi Le Focosi Le Cimbre Lucrezia Clelia Vetoria - - Poscia Cinzica Sismondi -
1 Hot 1339 il Bircm:M fece anche nn'alim pubblicazione, che a me non. ò riuscito trovare. Infatti il eonte Giovanni Marchetti gli scriveva il 3 giugno di quell'anno: Ella ha voluto essermi oortoao per tre modi: col dare opera alla nuova e più. corretta edizione delio mie versioni d'Orazio; col premettero ad osse alcune parole molto por me onorevoli; e col favorirmi di una gentilissima sua lettera. Io di tutto Io rendo grazie quanto so e posso e mi dichiaro a lei oltremodo ri-< conoscente dell'onorato concetto in cui olla mi tiontifft
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