Rassegna storica del Risorgimento
BEGANI ALESSANDRO
anno
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1917
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pagina
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268
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tratterebbe forse, mi domandai, di una mera leggenda? Lessi' .quelli artìcoli. Quale disillusione ! Mi attendevo di trovarvi circostanze e documenti precedentemente ignoti, che dimostrassero igravi addebiti; nulla di tutto ciò : di nuovo una cosa solo, il modo di argomentare, a rovèscio del tatti1, ' isolandoli da altri ad essi intimamente connessi e che li chiariscono, con eriterii odierni, cioè di circa un secolo dopo,, ed in una forma spesso così astrusa; e" sibillina che non si riesce a comprendere il concetto.
Quei giudizi! però hanno potuto destare qualche impressione nel pubblico, che d'ordinario scorre le riviste assai distrattamente, e nel Comitato napoletano, tanto da indurlo a soffermarsi nel compito assunto e ad uno studio della vertenza, lo mi propongo di vagliare ad una aduna le accuse, non tanto, a dir vero, per il merito di esse, quanto perchè da tale indagine esce sempre più pura e più luminosa la figura del prode soldato che mi pare utile diffondere Ira gli italiani. 11 lettore mi perdoni qualche vivacità dovuta, non a poco riguardo verso di alcuno, ma unicamente ad un naturale rammarico contro un ingiusto tentativo di lacerare una bella pagina della nostra storia.
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La rassegna, non contenta di maltrattare il Begani, se la prende col Weill, che propose il monumento, col colonnello G. B. Vinci, che compilò il Giornale della difesa di Gaeta, coi invaia e coi Ranieri biografi del Begani
Rimprovera il Weill di merci voluto, con voce attissima e folgorante portare un monito dalla sua Francia. Mi sovviene che egli nel Congresso di Napoli parlò con voce vibrante di antico soldato, ma nel modo più cortese e deferente. Cosi del pari nel Congresso di Roma, in cui dichiarò che * intendeva soltanto di adempiere un dovere di .conoscenza verso la nostra patria e di portare un modesto contributo ai nostri lavori .. Con le fantastiche folgori ed il preteso monito sì vuole manifestamente suscitare una prevenzione antipatica verso un esMfoj; stoico straniero) un amico antico e sincero dell'Italia, proprio xiiandó, ajjfenoste), è venuto ad onorare la memoria di un nostro concittadino J g
jyAYALA, La mia <ltsi fitti' eelèà MjtftWt màì- mtiWttlì tfftpofe *W> a pag. 128i-la btogwiBivdflJ afgani!* BUOTEEI* MmAtMOMfa * <* ** A * A. Begani, SFapoU ::. BrrtwwW propose** pr per U Begani.