Rassegna storica del Risorgimento

BEGANI ALESSANDRO
anno <1917>   pagina <278>
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M. MazmotU
ottenute le grazie annunziategli dal principe Leopoldo. Preferisce in­vece di vivere in una città assediata, tra le sofferenze, le minacele. tumulti, le diserzioni; sotto il fuoco nemico, con la prospettiva non lontana della fame, del pericolo di una condanna di morte come ri­belle, e quando è costretto a cedere dichiara fieramente non domando nulla per me .' Quale più generoso sacrificio di sé stesso per fedeltà all'onore, alla sventura, alla patria sua?!
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Il Cosentini, a sostegno dell'opposta accusa, di una resa troppo sollecita,riferisce le parole del Colletta: Se vi ha macchia (nel Be-gani) è il non avere atteso, nei difendere la fortezza, l'estremità di forze o di fame.8 Il fiero accusatore tace che il grande storico na­poletano, nello stesso paragrafo, narra con ammirazione che la ban­diera dei tre colori (testé sì altiera) sventolava solitaria nel mondo sopra i nudi sassi di Torre Orlando, bizzarria di fortuna e celebrità per quella rocca, sgomento e pericolo per Bcgani e che questi del lento ubbidire fu punito dal re, premiato dalla fama .8 Il collabora­tore della rassegna ignora o dimentica che Guglielmo Pepe dichiarò che perla difesa di Gaeta il maresciallo acquistò meritata fama di onorato guerriero .*
Non tiene conto inoltre l'aspro censore che, durante la pro­tratta resistenza intervennero la clamorosa sconfitta di Waterloo la prigionia dèi vinto imperatore su un vascello inglese, Voccupazione di Parigi da parte degli eserciti alleati, il ritorno di Luigi XVIII su l'antico trono, e che quindi ogni speranza per re Gioacchino era per sempre scomparsa! Il presidio si assottigliava ogni giorno, l'assedio stringeva sempre più da vicino la città, cominciavano a mancare i viveri e le munizioni, nuovi tumulti ed ammutinamenti erano immi­nenti. Doveva ancora resistere, morire forse di fame con i pochi su­perstiti, prolungando vane stragi e rovine?
Le leggi militari di ogni tempo hanno prescritto al comandante di un forte assediato la resistenza fino all'esaurimento di qualsiasi di-
' lettera riportata nella monografia del Ferrari, pag. 73.
'U Opera citata, pagg. 24tl e 247.
* Memorie citate, voi. I, pag. 314.
I li notizia della battaglia eli "Waterloo (18 giugno) giunse inHapoli per cor* riere espresso da Bruxelles soltanto il 6 luglio {Giornale delle Due Sicilie dei 8 lu­glio 1815). La squadra Inglese festeggio l'annunzio con salve di artiglierie.