Rassegna storica del Risorgimento
1837 ; FRANCICA DI PANCALI EMANUELE ; SIRACUSA
anno
<
1939
>
pagina
<
1094
>
1094 Enrico Mauceri
delle sue segrete confidenze, e vi sedeva a capo l'immortale Mario Adorno, Avvocato facondo e pieno di vita, onde osservare da vicino i movimenti del enotera, che doveva tosto svilupparsi, nel 4 Luglio del 1837. Accadde un primo caso, di colera nel quartiere degli Scopati, fu da tale giorno che i componenti di quella unione si diedero ad investigare principalmente nella notte. Nel 9 la sera nel mentre erano spettatori di talune esplosioni producendo un denso fumo, senza averne potuto conoscere gli autori, due ne rimasero vittima del micidiale cholera. Nel IO in quel luogo nuovi casi di colera accaddero, ed in tal numero che scoraggiò gl'investigatori i quali, abbandonato il loro progetto, fuggirono nella vicina campagna colle loro famiglie, ma ripreso indi coraggio, consigliati pria Adorno, a sorte furono destinati i Sig.ri Concetto Lanza, Giuseppe Mendozza e Notaro Leopoldo Scibilia, Satc Vincenzo Salibra e Ste Gaetano Rispoli, onde venire a capo degli autori del cholera.
Ricominciavasi l'investigazione e nella notte del 17 all'ore 5 d'Italia il Sa*" Ri* spoìi che diviso erasi dagl'altri compagni s'accorse nel quartiere degli Scopati e precisamente nella via del piano delli Littigheri che s'introducevono quattro individui i quali indi si diressero nella strada Salibra, e fatti pria degli atteggiamenti sospettosi, come se volessero posar cosa a terra, s'alzarono inni ambienti; si unirono altra volta, e frettolosamente lasciarono quel luogo.
H Sa" Rispoli nel mentre a qualche distanza seguiva i possi dei 4 malfattori fu sorpreso da 4 esplosioni, quasi simultanee, che produssero dense nubi di nerissimo fumo, ciò che s'osservo ancora dagl'altri suoi compagni, che trovavansi appiattati nei luoghi circostanti. Fu allora che il Rispoli d'un canto cercava d'impedire l'aggressione del male e dall'altro si faceva più audace per conoscere i rei; egli inosservato non lasciava mai di seguirli; ma arrivati nella via di S. Maria rimpetto il Monastero dell'Annunziata nel quartiere della Turba, s'introdussero nella casa del Cav. Oddo ove abitava il Tolo-nese Schewentzer e là l'attese sino a giorno.
Fattosi pieno giorno i compagni ed i parenti del Rispoli cercandolo per tutti i punti della Città, finalmente lo rinvennero appiattato a qualche distanza dalla casa Oddo, precisamente nel Vicolo che conduce al Monastero di S. Maria Araceli. Il Rispoli raccontò l'accaduto, per altro conosciuto dai suoi compagni; questi corsero alla via di Salibra e là ebbero la notizia che il colera aveva aggredito in quella mattina circa trenta individui. Non più dubbio si consultò Adorno, il quale ordinava subito d'assalire lo scelerato Tolonese nella casa Oddo e fu tosto pratticato nello stesso giorno 18 Luglio all'ore 18 d'Italia; ivi trovarono una camera illuminata da lucerna, contenente materie venefiche riposte in diverse cosse, barilotti, bottiglie e moltissime machine che servivano pell'esplosione fra le quali una a vapore sostenuto da quattro ruote di sughero: furono ancora ritrovate cambiali, lettere ad ordine, fedi di credito e numerosissime lettere di corrispondenza a firma del Mse del Carretto; Il Tolonese cercava ruggire, ma invano perchè era arrestato unitamente alla moglie, ed a quattro suoi satelliti. L'inumano Schewentzer fu allora scoperto della sua finta forma di gobbo.
II popolo Siracusano fremente di rabbia ed insieme giulivo alza hi voce d'evviva alla loro Protettrice S. Lucia., e al Re credendolo innocente d'un incancellabile gravissimo misfatto, e corre pelle strade condneendo i malfattori, e quanto era stato rinvenuto.
Nel 19 Luglio Siracusa non ebbe nuovi casi di cholera.
Si elesse quindi una Commissione composto dai Sig. Barone Pancali Sindaco Patrizio do Presidente, D. Mario Adorno, D. Orazio Musumcci, D. Mario Rizza, D. Isidoro Monte Rosso, Frane. Misttetta Giudice Istruttore, l'attuale Direttore Carmelo